Scontri del 2020 a Circo Massimo, sette condanne, due rinvii a giudizio e tre assoluzioni. E’ quello che ha deciso il gup di Roma nel procedimento, in parte svolto con il rito abbreviato, a carico di alcuni manifestanti coinvolti negli scontri avvenuti quattro anni fa, precisamente il 6 giugno del 2020 a Circo Massimo nell’ambito di una manifestazione indetta per protestare contro le misure anticovid del Governo.

Durissima la decisione del giudice che ha inflitto condanne comprese tra gli 11 mesi e i 3 anni e quattro mesi. A giudizio, tra gli altri coinvolti, anche Fabio Corradetti figlio della compagna dell’ex leader di Forza Nuova, Giuliano Castellino.

Scontri nel 2020 a Circo Massimo, sette condanne, due rinvii a giudizio e tre assoluzioni

Nel procedimento si contestavano, a vario titolo, i reati di violenza privata, adunata sediziosa, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. Nel corso degli scontri rimase ferito anche il nostro giornalista, che all’epoca lavorava per altre testate, Thomas Cardinali che si è costituto parte civile così come la Fnsi.

La condanna dei responsabili dell’aggressione durante la manifestazione no vax al Circo Massimo ai danni di alcuni giornalisti è un fatto positivo – commenta il presidente dell’Fnsi, Vittorio Di Trapani lasciando il tribunale di Roma –Violenza squadrista che non poteva restare impunita. Sono soddisfatto anche per il pieno riconoscimento del ruolo della Fnsi come parte civile, perché conferma l’impegno del sindacato dei giornalisti al fianco dei cronisti vittime di minacce e di violenze, oltre che più in generale del diritto dei cittadini a essere informati. Un ringraziamento all’avvocato della Fnsi Giulio Vasaturo che ancora una volta ha contribuito a riaffermare il valore dell’art.21 della Costituzione