Autonomia differenziata, c’è il via libera del Quirinale. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il disegno di legge e ha promulgato la Legge 26/06/2024 (in attesa di pubblicazione) “recante Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a Statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione“.

Autonomia differenziata, il via libera del Quirinale con un ‘non c’èrano motivi per non farlo…”

Il messaggio è stato piuttosto chiaro quello arrivato dal Quirinale, anche perché, secondo quanto si apprende, una volta vista, verificata e letto il disegno di legge sull’autonomia differenziata, dopo che aveva avuto tutti i passaggi delle camere, dal Colle fanno ampiamente capire che non è che ci fossero motivi particolari per non firmare la legge, soprattutto perché non c’è alcun problema sulla costituzionalità della stessa riforma per come è scritta e stata redatta.

Quello che emerge anche, è che la verifica da parte del Colle è durata pochissimi giorni da quando è stato approvato il disegno di legge a quando è passato di mano al Quirinale e alla definitiva approvazione. Dal Colle era stato comunque garantito che, come succede per tutte le altre leggi e riforme, ci sarebbe stato un esame attento e approfondito, ed evidentemente c’è stato, talmente tanto che tutto era a posto e verificato.

Le polemiche dei giorni scorsi, soprattutto da parte dei Cinquestelle che ravvisavano problemi di costituzionalità, chiedendo addirittura a Mattarella di non firmare la riforma, hanno lasciato il tempo che trovavano. I grillini avevano fatto addirittura appello al “rinvio presidenziale di cui all’articolo 74 della Costituzione“, ma, vedendo come si è comportato il presidente Mattarella, è stato una richiesta infondata.