Sono ore cruciali per la capire chi potrà guidare la prossima Commissione dell’Unione Europea. In attesa del consiglio europeo di domani che dovrebbe incardinare le nomine più importanti, oggi, 26 giugno, il vicepresidente del Consiglio italiano nonché segretario di Forza Italia Antonio Tajani ha detto la sua per giungere, dal suo punto di vista, a un Ursula von der Leyen-bis.
Chi sarà il presidente della prossima Commissione Europea? Tajani con la von der Leyen
Ai giornalisti che oggi hanno chiesto ad Antonio Tajani la sua posizione sul gran gioco delle nomine europee dopo le elezioni dell’8 e 9 giugno scorsi, il rappresentante dl Partito Popolare Europeo in Italia l’ha messa così:
“Io credo che socialisti e liberali non hanno vinto le elezioni. Lo hanno fatto il Ppe e i Conservatori che sono diventati il terzo gruppo nell’Europarlamento. Quindi, bisogna avviare un dialogo anche con loro”
E per il secondo mandato von der Leyen?
“Noi siamo disponibili a votarla anche coi socialisti, ma mai coi Verdi. Mi preoccupano più loro che i conservatori perché la loro politica ambientale crea molti problemi alla nostra economia. A cominciare dalla decisione di non produrre più auto se non elettriche dal 2035. L’Italia perderà 70 mila posti di lavoro per questo”
Il vero discrimine per le prossime alleanze e nomine, ha spiegato Tajani giocando di sponda anche con la premier Giorgia Meloni, corre proprio sul tema delle politiche ambientali.