L’Union Cycliste Internationale (UCI) ha rivelato il suo piano di lotta contro il doping e le frodi tecnologiche per il prossimo Tour de France 2024. Questo programma antidoping completo sarà gestito dall’International Testing Agency (ITA), l’agenzia a cui l’UCI ha delegato le operazioni di lotta contro il doping dal 2021. L’ITA, che ha già garantito condizioni di parità al Giro d’Italia, lavorerà nuovamente con le autorità francesi e italiane per proteggere l’integrità di uno degli eventi ciclistici più prestigiosi al mondo.
Tour de France 2024, ecco il piano contro il doping e le frodi tecnologiche
Per la quarta volta, l’ITA sarà responsabile del programma antidoping del Tour de France, definendo una strategia basata su test innovativi e guidati dall’intelligence. Questo approccio include una valutazione del rischio che considera vari fattori pertinenti e si adatta a nuove informazioni se necessario. Il monitoraggio dei passaporti biologici degli atleti (ABP), con nuove funzionalità come il modulo endocrino per rilevare l’uso dell’ormone della crescita umano (HGh), e i dati raccolti dal Dipartimento di Intelligence e Indagini dell’ITA, saranno fondamentali per le operazioni.
I controlli anti doping al Tour 2024 saranno mirati e potranno avvenire in qualsiasi momento durante le tre settimane di gara, non solo al traguardo. Saranno testati ogni giorno il vincitore di tappa e il detentore della maglia gialla. Tutti i campioni saranno analizzati principalmente al laboratorio antidoping accreditato WADA a Losanna, Svizzera. Prima del Tour, l’ITA condurrà circa 400 test fuori competizione per garantire condizioni di parità. Dopo la gara, una selezione di campioni sarà conservata per una potenziale rianalisi nei successivi 10 anni, e gli atleti saranno monitorati sulla base dei dati raccolti. Il team dell’ITA, composto da oltre 40 addetti, coordinerà ed eseguirà i controlli antidoping a Firenze, Italia, prima del Grand Depart del Tour de France. Durante la gara, il personale dell’ITA e l’Organizzazione nazionale antidoping francese (AFLD) eseguiranno i test.
Test in qualsiasi momento
Negli ultimi due anni, i finanziamenti per il programma antidoping del ciclismo sono aumentati significativamente. Nel 2022, UCI, UCI WorldTeams, UCI ProTeams, organizzatori dell’UCI WorldTour e ciclisti professionisti hanno incrementato il budget dell’ITA del 35%, raggiungendo i 10 milioni di euro entro la fine del 2024. Questo aumento ha rafforzato l’intelligence, le indagini, i test, la ricerca scientifica, l’analisi dei dati e la conservazione a lungo termine dei campioni. Per il 2023, il programma antidoping del ciclismo ha visto un aumento del 10% nei test, con 15.200 campioni raccolti rispetto ai 13.800 del 2022.
Le frodi tecnologiche
In parallelo alla lotta contro il doping, l’UCI combatterà le frodi tecnologiche al Tour de France, utilizzando strumenti non intrusivi come tablet magnetici e dispositivi portatili che impiegano tecnologie di backscatter e trasmissione, oltre all’elaborazione delle immagini. Nel 2024, un nuovo strumento di ispezione sarà aggiunto all’arsenale dell’UCI. Prima di ogni tappa, un commissario tecnico UCI controllerà tutte le biciclette sui bus delle squadre utilizzando tavolette magnetiche. Al termine di ogni tappa, saranno effettuati controlli sulle biciclette del vincitore, dei detentori delle maglie di leader e di altri ciclisti selezionati casualmente o su sospetto. Questi controlli utilizzeranno tecnologia a raggi X portatile e non intrusiva, con biciclette etichettate per rapide procedure di controllo.
L’uso della tecnologia a raggi X è sicuro e fornisce immagini ad alta risoluzione in pochi minuti, mentre la tecnologia di backscatter e trasmissione fornisce immagini istantanee ad alta risoluzione che possono essere trasmesse e esaminate dagli specialisti delle frodi tecnologiche. Le immagini sono conservate a scopo di riferimento e documentazione. L’UCI effettua controlli in bicicletta in tutti gli eventi UCI WorldTour e nei campionati del mondo di varie discipline, garantendo la correttezza delle competizioni. L’anno scorso, al Tour de France sono stati effettuati 997 controlli sulle biciclette, senza rilevare frodi tecnologiche.