L’INPS ha pubblicato il calendario dei pagamenti per l’Assegno Unico Universale per il secondo semestre del 2024. Questo beneficio economico è destinato a lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati con figli a carico. L’importo dell’assegno varia in base alla fascia ISEE del nucleo familiare. Il contributo è erogato sia per i figli minorenni che per quelli maggiorenni fino a 21 anni, purché frequentino un corso di formazione, siano iscritti all’università, svolgano un tirocinio o un’attività lavorativa con un reddito annuo inferiore a 8000 euro.
Calendario pagamenti assegno unico secondo semestre 2024: date da luglio a dicembre
L’INPS ha fornito le date dei pagamenti dell’assegno unico per il secondo semestre del 2024, come segue:
- 17, 18, 19 luglio 2024
- 16, 19, 20 agosto 2024
- 17, 18, 19 settembre 2024
- 16, 17, 18 ottobre 2024
- 18, 19, 20 novembre 2024
- 17, 18, 19 dicembre 2024
Pagamenti assegno unico universale: dettagli su prima rata e conguagli
Se si tratta della prima rata della prestazione, il pagamento avviene solitamente nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda.
Nel medesimo periodo viene accreditato l’importo delle rate spettanti nell’eventualità in cui l’assegno unico sia stato oggetto di conguaglio, a credito o a debito. Questi dettagli sono consultabili tramite il nuovo pannello informativo semplificato del servizio “Assegno Unico e Universale per i figli a carico“, accessibile nel portale istituzionale dell’INPS utilizzando l’identità digitale (SPID, CIE o CNS) o tramite gli Istituti di Patronato.
Adeguamenti e arretrati
Per determinare l’importo dell’Assegno Unico, è necessario presentare una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ai fini ISEE per il 2024. In assenza di ISEE, l’importo è calcolato a partire dal mese di marzo e prevede un importo minimo. Se la DSU viene presentata entro il 30 giugno 2024, gli importi già erogati saranno adeguati e saranno corrisposti gli arretrati.
Importo assegno unico 2024: valori e fasce di reddito
Per il 2024, gli importi dell’Assegno Unico e Universale per i figli sono specificati nel Messaggio n. 572 dell’8 febbraio 2024 e riportati nelle tabelle INPS. L’importo varia da 199,4 euro a 57 euro al mese per ogni figlio minorenne, mentre per i figli tra 18 e 21 anni il contributo varia da 96,9 euro a 28,5 euro. L’importo spettante dipende dall’ISEE e dall’età dei figli, con eccezione per i figli disabili per i quali non vi sono limiti di età.
Simulatore Assegno Unico
Per conoscere l’importo esatto spettante, è disponibile sul sito dell’INPS un simulatore dell’Assegno Unico. Questo strumento fornisce un’idea precisa delle cifre spettanti, basate sui dati inseriti dall’utente. È consigliabile utilizzare il simulatore per avere una stima preliminare dell’assegno.
Come richiedere l’assegno unico nel 2024
La domanda per l’assegno unico per i figli a carico 2024 può essere inoltrata all’INPS attraverso i seguenti canali:
- Portale web INPS: utilizzando il servizio apposito disponibile direttamente sulla home page del sito INPS, accessibile con SPID di livello 2 o superiore, CIE o CNS.
- Contact Center Integrato INPS: contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento).
- Istituti di patronato: usufruendo dei servizi offerti gratuitamente.
- App INPS mobile: scaricabile dagli store di app per dispositivi mobili.
Per un dettaglio completo sui passaggi da seguire e sui documenti da allegare, è consigliabile consultare la guida specifica sulla domanda per l’assegno unico disponibile sul sito dell’INPS. Questa guida fornisce tutte le informazioni necessarie per completare correttamente la richiesta.
In sintesi
L’INPS ha pubblicato il calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico Universale per il secondo semestre 2024, destinato a lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati con figli a carico. Le date di pagamento sono: 17-19 luglio, 16-20 agosto, 17-19 settembre, 16-18 ottobre, 18-20 novembre e 17-19 dicembre. L’importo dell’assegno varia in base alla fascia ISEE e all’età dei figli.