Sesso, amore e relazioni: a che punto siamo? L’aumento delle ore di luce, delle temperature e, di conseguenza, la sensazione di maggiore rilassatezza portano ad uscire di più e cercare l’altro. Con l’inizio della stagione delle vacanze siamo più attenti ad aspetti della vita altrimenti secondari, come la ricerca dell’intimità! Finanche nelle relazioni di coppia i momenti privati sono sempre meno: perché facciamo poco sesso? C’è chi dice che non ne facciamo per niente: cosa ci sta succedendo?
Il sesso d’estate perché aumenta il desiderio
“La sessualità, nonostante sia un fattore imprescindibile della nostra esistenza, viene molto spesso considerata un elemento aggiuntivo. Per questo viene vissuto a latere della nostra vita. Molte coppie, infatti, non contemplano la sessualità come parte importante del benessere di coppia – ha affermato la sessuologa Matia Tinto, a TAG24.IT – fino a che non si trovano a dover fare i conti con difficoltà relazionali importanti. L’estate è sinonimo di spensieratezza, si ha voglia di libertà spesso associata al desiderio di trasgressione: ecco che il sesso ritrova la sua naturale collocazione.”
Sesso: perché si considera l’estate la stagione dei tradimenti?
“Il sole favorisce la produzione degli ormoni del benessere: melatonina, ossitocina, serotonina, vengono prodotti generosamente dall’organismo, molto più che in inverno, grazie all’azione della luce del sole riceviamo una spinta biologica verso la ricerca del piacere, oltre a quella psicologica di esternare il naturale bisogno di libertà, e di benessere, dopo un anno di lavoro e di dedizione al ‘dovere’. Anche l’esposizione del corpo alimenta il desiderio verso l’altro – ha sottolineato la psicoterapeuta e scrittrice – questa commistione di libertà trova la sua espressione in una sessualità spesso vissuta ‘fuori’ dalla coppia. Ci si sente più liberi di esprimere i propri desideri. Questo accade principalmente quando la sessualità della coppia non è appagante: l’aumento di rilassatezza alimenta il desiderio sessuale.”
Come cambia il desiderio a seconda dell’età?
“Il desiderio è naturalmente vissuto da chi se lo concede, non è una questione di età, ma di testa. Una forte componente psicologica, e culturale, incide sul desiderio e la capacità di poterlo realizzare. Con l’aumento dell’attività sessuale aumentano certamente le probabilità di avere figli, ma il tema della genitorialità andrebbe affrontato con responsabilità – ha fatto notare Tinto – tema che dovrebbe prescindere dalla frequenza dei rapporti sessuali, legate alle nascite indesiderate. Il sesso è una componente essenziale per l’equilibrio psicofisico dell’individuo e non ha niente a che vedere col decremento demografico, problema legato all’instabilità sociale ed economica, che viviamo da alcuni anni.”
Chi soffre emotivamente non riesce ad avere una buona intimità
“I rapporti sono sempre più difficili tra le persone e, le relazioni in crisi difficilmente riescono trovare una buona intimità. Si soffre emotivamente perchè non si riesce ad avere una corrispondenza con l’altra persona, tale da poter superare le difficoltà del quotidiano. Il piacere è un’emozione fondamentale, una persona sessualmente appagata, è in equilibrio con se stessa, con gli altri e con il mondo. La sfera sessuale non ha confini, ognuno la vive per il piacere che ne può ricevere. Tutti i rapporti sessuali sono potenzialmente liberatori – si è congedata così l’esperta – se non succede vuol dire che la sessualità non è vissuta pienamente, e naturalmente.”