Pagare le tasse federali in Bitcoin: questa è la proposta contenuta in un disegno di legge presentato da Matt Gaetz, un deputato repubblicano della Florida. Ove venisse approvato dal Congresso, il Tesoro degli Stati Uniti avrebbe la facoltà di accettare i pagamenti fiscali dovuti dai contribuenti in BTC. Si tratta in pratica del primo atto legislativo teso a trasformare l’icona inventata da Satoshi Nakamoto in qualcosa di molto simile ad una forma di moneta a corso legale. Almeno a livello nazionale.
Bitcoin per pagare le tasse federali: la proposta è di Matt Gaetx
Il disegno di legge redatto dal deputato Matt Gaetz rappresenta una vera novità per quanto riguarda l’ordinamento fiscale degli Stati Uniti. Va infatti a ordinare al Segretario del Tesoro di “sviluppare e implementare un metodo per consentire il pagamento con bitcoin di qualsiasi tassa imposta a un individuo”.
Se a livello nazionale si tratta di una primizia, occorre anche sottolineare come già lo Stato del Colorado preveda la possibilità di utilizzare valuta virtuale per i pagamenti dovuti alla pubblica amministrazione sotto forma di tasse.
Secondo gli esperti, però, per poter essere attuabile il provvedimento comporterebbe la risoluzione dell’altra metà dell’equazione, ovvero l’eliminazione delle tasse sulle plusvalenze sulle vendite di BTC. Un provvedimento che, peraltro, è già stato previsto nel programma elettorale del candidato indipendente alle presidenziali di novembre, Robert F. Kennedy Jr., confermando la predisposizione dello stesso nei confronti dell’innovazione finanziaria.
Bitcoin e tasse federali: le motivazioni di Matt Gaetz
È stato lo stesso Matt Gaetz a spiegare la ratio che è alla base del suo disegno di legge. Secondo il popolare politico repubblicano, consentire il pagamento delle tasse tramite BTC andrebbe a promuovere l’innovazione. Inoltre, comporterebbe un aumento della flessibilità e dell’efficienza dei pagamenti a beneficio dei cittadini statunitensi.
Su X, ex Twitter, ha poi affermato: “Questo è un passo coraggioso verso un futuro in cui le valute digitali svolgono un ruolo vitale nel nostro sistema finanziario, garantendo che gli Stati Uniti rimangano in prima linea nel progresso tecnologico”.
La legislazione darebbe al Tesoro la facoltà di prescrivere regolamenti tesi alla migliore assistenza possibile per la gestione dei pagamenti virtuali. A partire dal requisito che tutti i pagamenti effettuati in Bitcoin siano immediatamente convertiti in dollari statunitensi.
Gaetz e Bukele
Il disegno di legge arriva dopo la recente visita di Gaetz in El Salvador, giustificata dalla partecipazione alla inaugurazione del secondo mandato presidenziale di Nayib Bukele. Ovvero del presidente del piccolo Stato centroamericano che ha fatto di Bitcoin una moneta a corso legale, affiancandolo al dollaro statunitense nel 2021.
Proprio alla visione di Bukele, il deputato repubblicano ha affermato di ispirarsi in un comunicato stampa. La Bitcoin Law, secondo lui, avrebbe contribuito a promuovere la stabilità finanziaria e la creazione di posti di lavoro in America Centrale.
Il tema delle criptovalute, quindi, continua a fare breccia nella politica statunitense, come del resto dimostrano le posizioni assunte da Donald Trump. Il miliardario, di nuovo in pista per i repubblicani, ha infatti fatto dell’innovazione finanziaria un suo cavallo di battaglia. Ribaltando le sue vecchie convinzioni su Bitcoin ha addirittura deciso di autoproclamarsi “presidente delle criptovalute”, nel corso di un recente evento di finanziamento.
L’ex presidente ha inoltre promesso di porre fine alla “guerra alle criptovalute” del presidente Biden e della senatrice Elizabeth Warren, affermando il diritto dei cittadini al controllare del proprio tesoro virtuale. Per poi aggiungere la necessità di coniare tutti i Bitcoin restanti, per rendere gli Stati Uniti “dominanti dal punto di vista energetico”.
Joe Biden, a sua volta, sembra essersi reso conto con grande ritardo del pericolo di perdere il consenso dei detentori di criptovalute. Dopo aver a lungo osteggiato l’innovazione finanziaria ora sta addirittura cercando finanziamenti nella comunità crypto, appoggiandosi a Coinbase. Un tentativo che, però, è stato ampiamente dileggiato dalla criptosfera.