Non si ferma la furia del maltempo, che in questi giorni ha duramente colpito l’Emilia Romagna, già provata dalla terribile alluvione del maggio 2023. L’imponente dispiegamento di vigili del fuoco ha già condotto oltre 180 interventi per mettere in sicurezza strade invase dal fango e prestare soccorso alla popolazione.
Maltempo in Emilia Romagna: allagamenti, smottamenti e frane in tutta la Regione
Sono terribili le immagini che circolano sul web del maltempo che si è abbattuto sull’Emilia Romagna, provocando danni e distruzione. Smottamenti, frane e allagamenti sono solo alcuni degli episodi più frequenti che hanno tenuto impegnate le squadre di pompieri, forze dell’ordine e protezione civile.
Nel pomeriggio di ieri, 25 giugno 2024, un imprenditore 85enne, Bruno Uccelli, è morto dopo essere stato travolto dall’acqua e dal fango dell’esondazione del fiume Termina, a Parma. L’uomo si trovava lungo gli argini del fiume per controllare che la piena non si avvicinasse al suo salumificio. Poi, la tragedia. È accaduto in pochissimi secondi, gli argini hanno ceduto e l’85enne è caduto nel fiume, che lo ha completamente risucchiato.
Le squadre dei soccorritori hanno ritrovato il suo corpo impigliato in alcune piante, nei pressi degli impianti del Lido Valtermina. Il sindaco di Traversetolo, comune di residenza dell’anziano, Simone dell’Orto è sotto shock per la tragedia:
Una persona intraprendente. L’ho conosciuto quando ero bambino e lui un costruttore edile. Io abitavo proprio in una delle case che aveva costruito. Poi ha abbandonato questa strada per costruire il primo stabilimento insieme ai figli. Una persona curiosa, che voleva sempre darsi da fare, che ha lavorato una vita. Non meritava una fine del genere
Evacuate tre famiglie nel Modenese: esonda il fiume Secchia
Allarmano i livelli crescenti delle acque di fiumi e canali, molti dei quali già esondati. Oltre al Termina, anche il fiume Secchia è straripato, costringendo i pompieri a evacuare tre famiglie, rimaste intrappolate dal fango, nella zona del Modenese.
È allerta rossa per la popolazione di Langhirano e Mulazzano, in provincia di Parma, e di Campogalliano, in provincia di Modena, per l’aumento troppo rapido del livello dell’acqua. Già diverse famiglie sono state evacuate, mentre la ss 665 Massese, all’altezza di Tizzano Val Parma è stata chiusa in entrambe le direzioni a causa di una frana.
Le province più colpite sono Forlì, Cesena, Reggio Emilia, Modena, Parma e Bologna. La Protezione civile ha diramato allerta arancione e rossa in gran parte della regione, aggiornando di continuo i dati, secondo quanto riferito dai vigili del fuoco e dalle autorità. La situazione, però, rimane critica.
Bombe d’acqua e maltempo: attivato un centro operativo comunale
Improvvise e distruttive le bombe d’acqua che si sono riversate sull’Emilia Romagna. A Galeata Civitella e Bagno di Romagna il fango ha invaso le strade, impedendo completamente la viabilità. Il sindaco di Bagno di Romagna, Enrico Spighi, ha predisposto l’attivazione di un centro operativo comunale.
Tuttavia, nella giornata di oggi, 26 giugno 2024, il meteo non prevede ulteriori rovesci sulla regione, ma le autorità continuano a guardare con preoccupazione alla situazione. Molti sindaci hanno invitato la popolazione a evitare spostamenti inutili e hanno richiesto la creazione di un tavolo tecnico con prefetto ed enti locali.
Spaventa anche il maltempo nella zona della Bassa Padana, dove una violenta tromba d’aria si è scagliata sulla città di Rovigo, in Veneto, danneggiando diversi edifici e provocando notevoli disagi alla popolazione. Fra grandine e nubifragi, tutto il Nord Italia sta annegando, sotto il peso delle piogge insistenti.