Il cane è un compagno socievole e affettuoso, che ama la vicinanza del proprio padrone e ha bisogno di molte attenzioni per vivere felice e soddisfatto. Animale dotato di una grande empatia, riesce a fiutare le emozioni umane e si comporta di conseguenza, dimostrando una sensibilità davvero straordinaria. Ma quanto siamo capaci noi di comprendere i suoi stati d’animo e le sue esigenze? Da un’attenta osservazione del nostro amico a quattro zampe, possiamo comprendere cosa gli passa per la testa e interpretare così il suo linguaggio, senza bisogno di parole.

Come capire il linguaggio del cane?

Per comprendere i segnali che il nostro cane ci invia, è necessario osservarlo con curiosità e attenzione. I suoi comportamenti infatti possono rivelare intenzioni, esigenze e stati d’animo ma anche informazioni utili in modo anche molto chiaro. L’importante, è dimostrare la pazienza e la sensibilità necessarie per cogliere il linguaggio segreto di Fido.

Il principale strumento che un cane ha per comunicare con noi umani è l’abbaio. Le ragioni per cui il pelosetto abbaia possono varie e il modo in cui lo fa può farci comprendere il motivo: il cane abbaia se è felice di vederci, in modo sonoro e festoso; quando vuole avvertirci di un pericolo il suo abbaio sarà frenetico e convulso; se invece guaisce, potrebbe sentire dolore, e in tal caso bisognerà indagare per comprendere qual è il problema.

Abbaiare a intervalli prolungati è segno che si sente solo e sta cercando di richiamare la nostra attenzione; il ringhio invece è l’espressione della sua aggressività, che agisce quando il suo territorio o le persone che ama sono minacciate.

Anche i movimenti del corpo sono un mezzo per capire che tipo di messaggio ci sta inviando il cane: se si muove in maniera frenetica o in tondo, sta comunicando ansia rispetto a un’insidia o a un evento, e andrà quindi rassicurato; dirigersi in linea retta verso qualcosa o qualcuno può significare l’intenzione di attaccare, che può anche essere comunicata da corpo e gambe tese, pronte a scattare; se invece segue una traiettoria a zig zag questo è sinonimo di un atteggiamento amichevole.

Più semplici da interpretare sono i segnali che ci manda quando vuole uscire per la passeggiata, gironzolando intorno alla porta o prendendo in bocca il guinzaglio, oppure quando ha fame, e inizia a odorare con insistenza la ciotola vuota, anche se l’orario del pasto non è ancora arrivato.

La coda scodinzolante tenuta alta, comunica felicità ed eccitazione; se invece scodinzola con la coda abbassata, potrebbe nascondere un disagio fisico o ci sta comunicando sottomissione rispetto ad altri animali o persone.

Postura e sguardo sono poi ulteriori elementi per decodificare lo stato d’animo di Fido e capire come meglio interagire con lui. Se lo vediamo immobile in una posizione anomala, potrebbe aver un disturbo fisico, mentre se cammina in maniera svogliata o tiene la testa bassa, potrebbe anche sentirsi depresso.

Spesso il cane ci fissa negli occhi e questo succede quando si sente rilassato e in sintonia con noi. Quando invece non sostiene il nostro sguardo, potrebbe essere perché distratto o ha paura delle nostre reazioni.

Come migliorare la comunicazione con il proprio cane

Per migliorare la comunicazione con il proprio cane è necessario dedicargli del tempo di qualità da passare insieme senza altre distrazioni. Limitarsi a portarlo a passeggio il tempo necessario a fargli fare i bisogni, per poi ignorarlo per il resto della giornata, non è un atteggiamento favorevole all’instaurazione di un rapporto duraturo e amorevole.

Il cane infatti ha bisogno di esser stimolato non solo fisicamente, ma anche mentalmente. Per questo è un’ottima scelta quella di fargli fare attività motorie più impegnative, portarlo con sé durante le scampagnate o coinvolgerlo in giochi all’aperto, adatti alla sua età e alla sua taglia.

Oltre al tempo passato insieme, quotidiane sedute di coccole e vicinanza emotiva aiutano il tuo cane a sentirsi amato e protetto, e permettono di creare una relazione profonda, basata sul reciproco rispetto, dove ci si capisce anche senza bisogno di parole.

Foto di Piaxabay