Un passo in avanti a Bruxelles dopo lo stallo post-voto: si sarebbe infatti raggiunto un accordo di massima per la conferma di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea. Insomma, verso il bis per Ursula. La situazione è comunque ancora in via di definizione, ma prevederebbe anche il portoghese Antonio Costa alla presidenza del Parlamento europeo e il premier estone, Kaja Kallas, in veste di Alto Rappresentante della Ue.
Ipotesi che, però, dovranno essere confermate dal voto dell’aula. Con l’accordo di massima, però, Von der Leyen dovrebbe raggiungere una maggioranza qualificata, in grado di rappresentare il 65% della popolazione Ue e 20 Paesi complessivi.
Per l’Italia un ruolo di primo piano
Nel corso della giornata sono trapelate indiscrezioni circa contatti tra uno dei negoziatori e Giorgia Meloni, alla quale come da lei richiesto sarebbe stato garantito un portafoglio importante nella prossima Commissione europea. E ancora, Von der Leyen starebbe “cercando” i voti di Meloni, in veste però di premier e non di leader di FdI.
In ogni caso, in serata giungono indiscrezioni sui risultati che Meloni starebbe per ottenere in Europa. “All’Italia verrà offerta la possibilità di ricoprire un ruolo di alto livello nella prossima Commissione europea” in cambio del sostegno all’accordo raggiunto sui nuovi vertici Ue da Popolari, Socialisti e Liberali. I tre partiti dell’accordo concordano nel “sostenere un candidato scelto dall’Italia per il ruolo di vicepresidente esecutivo nella prossima Commissione europea”.