No, non è l’Italia spettacolare che molti si aspettavano in questo Euro 2024, ma alla fine conta il risultato, parola di Giuseppe Giannini. Non un nome da poco, l’ex bandiera della Roma ha avuto modo di poter scrivere pagine importanti di storia Azzurra nel corso della sua carriera. Conosce le dinamiche di gruppo quando si parla di Italia, sa come bisogna presentarsi a determinati appuntamenti, in certi momenti conta più il pragmatismo che lo spettacolo.

Contro la Croazia l’obiettivo era il passaggio del turno, e lo abbiamo ottenuto – afferma il “Principe” – poi ci saranno cose da migliorare, ma per il bel gioco servirà tempo, ora pensiamo a fare bene”. Parola d’ordine risultato, programmando il futuro con passi lunghi e ben distesi, più si sta insieme e più i meccanismi verranno oliati. Partendo da alcune certezze, come quel Nicolò Barella “che sa sempre quello che fa, lo avrei visto bene alla Roma”, afferma Giannini. E quando si parla di giallorosso, inevitabile un passaggio anche su Lorenzo Pellegrini: “Mi aspetto di più da uno con le sue qualità, ma è un giocatore importante”.

Anche per la Roma, con Giuseppe Giannini che in esclusiva a Tag24 ha parlato dei giallorossi in vista della prossima stagione.

Un’Italia che bada al sodo, le parole di Giuseppe Giannini a Tag24

L’Italia accede agli ottavi di finale grazie al gol allo scadere di Mattia Zaccagni, ora la Svizzera, con Giuseppe Giannini che ha analizzato il passaggio del turno della squadra di Spalletti.

D: Passaggio del turno alla fine conquistato, ma con parecchio amaro in bocca?

R: L’importante era il risultato, che giustifica i mezzi per poter superare questo girone forte. E’ andata bene così: io non andrei a cercare il bel gioco in questo momento, serve essere pragmatici, l’obiettivo passaggio del turno l’abbiamo conquistato e va bene così. Ora le partite diventano secche, ma in queste circostanze la Nazionale ha sempre dimostrato di avere qualcosa in più, contro la Croazia c’è stata comunque una squadra che aveva voglia di agguantare il risultato fino alla fine. Salvo la reazione.

D: Ha visto in campo una squadra spaventata?

R: Ho visto timore nella prima frazione di gioco, mi aspettavo magari una squadra più aggressiva, cattiva. Mi ha dato l’impressione in quei primi minuti di essere timorosa, un aspetto che dovrà essere cambiato o eliminato.

D: Vedendo il bicchiere mezzo pieno, il passaggio del turno ottenuto in questo modo potrebbe portare ad un exploit dal punto di vista del gioco?

R: Secondo me il gioco è la conseguenza di quello che uno riesce ad essere in campo. Se uno è determinato e attento, le qualità e le idee dell’allenatore si possono vedere, ma in questo momento e in queste competizioni conta il risultato. Se vogliamo il bel gioco allora va dato tempo a Spalletti perchè non si ottiene dall’oggi al domani.

D: Prima dell’Europeo si aspettava questa Italia più pragmatica invece che spettacolare?

R: Più o meno sì, non mi aspettavo una squadra giochista. La Nazionale è un altro tipo di gestione, perchè i giocatori non li vedi spesso. Posso dire che questi trenta giorni fatti insieme prima di Euro 2024 devono servire da base per il futuro, così da poter cominciare anche ad inserire anche nuovi elementi, ma ora gli va dato tempo per poter vedere qualcosa di diverso dal punto di vista del gioco.

Dall’Italia alla Roma

Dritti verso l’obiettivo, con alcune certezze in campo, come quel Barella che tanto piace a Giuseppe Giannini, che ha anche detto la sua sulla Roma in vista della prossima stagione.

D: Chi l’ha colpita di più fino ad ora in questo Europeo?

R: Barella, mi ha sempre entusiasmato; lo avrei visto bene alla Roma durante i tempi di Cagliari. Ha freschezza, idee, lucido, difficilmente sbaglia decisione in campo.

D: Visto che ha citato la Roma le chiedo un giudizio anche su Pellegrini, le sta piacendo?

R: In quest’ultima partita sì, un pochino meglio dell’altra, ma mi aspetto di più perchè è nelle sue qualità.

D: Anche perchè i tifosi della Roma si aspettano molto da lui in vista della prossima stagione.

R: Stiamo parlando di un giocatore che solo a Roma viene criticato, ma va considerato un elemento importante. Durante l’anno ci può stare che non giochi al meglio tutte le partite, ma per la Roma è determinante.

D: A proposito di Roma, si aspetta un salto in avanti importante della squadra in vista della prossima stagione?

R: Io prima aspetterei qualche movimento importante in sede di mercato, raggiungere profili interessanti che De Rossi avrà scelto. Poi vedendo chi sarà a disposizione del tecnico, potremo fare i dovuti pronostici. Ad oggi la certezza rimane il mister, per quello che ha dimostrato.