Dopo il 30 giugno 2024, cambia tutto per le bollette della luce: finisce il mercato tutelato e, ancora, in molti non hanno ben compreso come muoversi.

Diversi sono i regimi, dalle maggiori tutele alle tutele graduali, fino al mercato libero. Non è sempre è facile orientarsi, ma anche capire come si possa spendere meno e, soprattutto, dove approdare.

Vediamo cosa succede dal 1° luglio e quali sono le scelte che devono compiere i cittadini.

Bollette della luce, dopo il 30 giugno cambia tutto

Dal 1° luglio scatta il mercato libero dell’energia elettrica e, dopo quelle del gas, cambiano anche le bollette della luce.

Orientarsi è molto difficile, in quanto non c’è una scelta unica e risparmiare, tra le diverse offerte, non è sempre semplice.

Con la fine del mercato tutelato, gli utenti domestici, con l’esclusione di quelli vulnerabili, che non hanno ancora provveduto alla scelta di un fornitore del mercato libero, passeranno automaticamente al servizio di tutele graduali.

Come funziona il servizio di tutele graduali? Chi verrà trasferito in questo servizio, riceverà l’energia elettrica dal fornitore che si è aggiudicato la fornitura per la zona in un’asta pubblica. La tariffa viene solo in parte fissata dall’Arera. La restante parte la stabilisce il fornitore. A tal proposito, per sapere quali sono i fornitori, facciamo presente che i risultati delle aste sono stati pubblicati sul sito web dell’Arera.

In definitiva, i cittadini che non scelgono volontariamente un fornitore del mercato libero e non rientrano nelle categorie dei vulnerabili, verranno automaticamente serviti dal fornitore che ha vinto l’asta nella zona.

Conviene il servizio di tutela graduale?

È stato stimato che la spesa per l’energia elettrica, nel 2024, per i clienti del mercato libero è di circa 38 centesimi al kilowattora, mentre per i clienti del servizio di maggior tutela è sui 33 centesimi di euro al kilowattora.

Per quale motivo? L’andamento dei prezzi della tutela ha visto una leggera diminuzione, da circa la seconda metà dell’anno. Al momento, quindi, è più conveniente il servizio di tutela graduale rispetto al mercato libero.

Come passare dal mercato tutelato al mercato libero

Il mercato tutelato finirà il 30 giugno 2024. Da quel momento in poi, si deve passare al mercato libero dell’energia o, come abbiamo detto, non effettuare la scelta e lasciare che si rientri nelle tutele graduali.

Chi intende passare al mercato libero sarebbe bene non lo facesse proprio al ridosso della scadenza, ma dovrebbe informarsi bene e, possibilmente con un po’ di anticipo, sui fornitori e trovare l’offerta migliore, in base alle proprie esigenze.

Come passare al mercato libero? Non è necessario effettuare interventi tecnici o tasse da pagare. In realtà, è compito dei fornitori sbrigare le pratiche e avvisare il precedente gestore del nuovo contratto.
Cosa deve fare l’utente? La prima cosa da fare è controllare nella propria bolletta che il cambio sia stato effettivamente fatto.

Invece, per chi deve uscire dal mercato libero, il Servizio elettrico nazionale mette a disposizione un modulo che è possibile scaricare dal sito.

Per concludere, spieghiamo chi sono i vulnerabili. I clienti vulnerabili comprendono tutti i cittadini che si trovano, appunto, in una situazione di vulnerabilità economica. Vi fanno parte gli over 75, i soggetti con disabilità ai sensi della legge 104/92, chi abita nelle abitazioni di emergenza a seguito di eventi calamitosi, chi sta su piccole isole non interconnesse perché non ha un mercato a cui fare riferimento.

Inoltre, viene considerato vulnerabile anche chi si trova in gravi condizioni di salute che richiedono l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche salvavita alimentate dall’energia elettrica. Infine, anche coloro presso i quali sono presenti persone che versano in tali condizioni.