Un “bagno di troppo” nella storica fontana del Cupido di Villa Pamphilj a Roma. Una donna munita di costume, si è immersa all’interno del monumento provocando un fiume di critiche per questo singolare ed irrispettoso gesto.
Una necessità impellente di lavarsi o manie di protagonismo da social? Pochi minuti dopo l’atto è seguita la denuncia dell’Associazione Villa Pamphili, no-profit, che da anni si impegna per mantenere pulita la zona e lontana da qualsivoglia forma di vandalismo.
Roma, turista fa il bagno in costume nella Fontana del Cupido di Villa Pamphilj: la denuncia dei volontari | FOTO
La nuotatrice secondo quando raccontato dall’Associazione Villa Pamphili non parla l’italiano e potrebbe trattarsi di una turista, venuta come tante persone in questo periodo nella Capitale per un viaggio di piacere.
Nonostante la richiesta più che comprensibile di uscire gentilmente dalla fontana, la donna ha imprecato contro i volontari, dopo il danno dunque, anche la beffa. Segue una parte del comunicato stampa pubblicato dai social media manager dell’associazione per rimarcare l’importanza storica dell’opera:
“Questa Fontana è stata realizzata nel 1855 dall’architetto Andrea Busiri Vici. Deve il suo nome dalla statua di Cupido che sorgeva sulla sua sommità e di cui oggi restano solo i piedi: fu infatti rubata nel 1971 pochi giorni dopo l’apertura della villa”.
I volontari: “L’ennesimo sfregio a Villa Pamphilj”
Infine, la donna si è allontanata dalla fontana di Villa Pamphilj dopo l’avvertimento dei volontari di chiamare le forze dell’ordine come se nulla fosse, come se per lei fosse la normalità comportarsi in queste modalità.
“Questo ennesimo sfregio a Villa Pamphilj la dice lunga sulla necessità di maggiori controlli. Per carità, nessuno pretende che ci sia una pattuglia dalla mattina alla sera davanti ai luoghi di maggior pregio, ma un minimo di sorveglianza è assolutamente prioritaria”
L’associazione non pretende un controllo da parte degli agenti h24, ma almeno una ronda che permetta quanto prima di evitare situazioni e mancanze di rispetto di questa tipologia