L’idea di consumare verdure come antipasto per ridurre l’appetito e favorire la sazietà è diffusa da tempo, ma quanto c’è di vero in questa credenza?
Esistono effettivamente evidenze scientifiche a sostegno di questa pratica e diverse ragioni per cui assumere verdure all’inizio del pasto può essere un comportamento alimentare vantaggioso.
Nell’articolo approfondiremo questo argomento, esaminando i meccanismi fisiologici alla base di questa correlazione e come le verdure possono diventare un prezioso alleato per un’alimentazione sana e controllata.
E se il segreto per dimagrire fosse mangiare le verdure come antipasto?
Secondo uno studio dell’Università di Kobe, in Giappone, l’ordine in cui mangiamo i cibi può influenzare il nostro peso a lungo termine.
I ricercatori hanno scoperto che consumare verdure prima di carboidrati e proteine può aiutare a:
- Controllare la glicemia: le verdure aiutano a rallentare l’assorbimento degli zuccheri, migliorando il controllo della glicemia nel tempo.
- Aumentare il senso di sazietà: le verdure ricche di fibre e acqua favoriscono la produzione di un ormone (GLP-1) che induce sazietà, aiutandoci a mangiare di meno.
In uno studio su persone con diabete di tipo 2, i partecipanti che hanno mangiato verdure come antipasto per due anni hanno avuto un miglioramento significativo del controllo della glicemia.
I ricercatori sottolineano l’importanza di modificare le proprie abitudini alimentari, iniziando i pasti con le verdure, per promuovere la salute e il controllo del peso, non solo per i diabetici, ma anche per coloro a rischio di diabete, come coloro che soffrono di insulino-resistenza.
Oltre ai benefici sopra menzionati, mangiare verdure all’inizio del pasto può anche:
- Aumentare l’assunzione di nutrienti: le verdure sono ricche di vitamine, minerali e antiossidanti importanti per la salute.
- Rendere i pasti più colorati e gustosi: sperimentare con diverse verdure può aggiungere varietà e sapore ai tuoi pasti.
Incorporare questo semplice cambiamento nella tua routine alimentare può essere un passo importante per migliorare la tua salute e la tua forma fisica.
Mangiare le verdure prima del pasto può aiutare a bloccare la fame
Invertire l’ordine dei cibi nei nostri pasti può avere un impatto significativo sul picco di glucosio, riducendolo fino al 75%.
Le fibre contenute nelle verdure agiscono come una sorta di scudo protettivo nello stomaco, e questo rallenta l’assorbimento degli zuccheri provenienti dal resto del pasto.
Per ottenere una glicemia stabile e prevenire i picchi glicemici, l’ideale è iniziare ogni pasto con un antipasto di verdure che rappresenti circa un terzo del piatto.
Scegli verdure di stagione come insalate croccanti, porri saltati, pomodori succosi o broccoli arrostiti. Per massimizzare i benefici, è utile condire le verdure con una vinaigrette, in quanto l’aceto aiuta a regolare il glucosio.
Incorporare questo semplice cambiamento nella propria routine alimentare può essere un passo importante per migliorare la salute e il benessere generale, controllando i livelli di zucchero nel sangue e prevenendo gli attacchi di fame.
Ecco in quale ordine bisognerebbe mangiare gli alimenti
Secondo uno studio del Weill Cornell Medical College di New York, l’ordine in cui consumiamo i cibi durante un pasto può influenzare i livelli di glucosio nel sangue. La nutrizionista Pooja Mukhija suggerisce la seguente sequenza per ottimizzare il controllo della glicemia:
1. Verdure:
- Iniziare con le verdure, povere di calorie e glucosio, aiuta a rallentare l’assorbimento degli zuccheri e favorisce la sazietà grazie al loro alto contenuto di fibre.
2. Proteine e grassi:
- Seguire con cibi ricchi di proteine (carne, uova, tofu) e grassi sani (avocado, olive, formaggio, frutta secca) aiuta a stabilizzare ulteriormente la glicemia.
3. Carboidrati:
- Concludi il pasto con i carboidrati (pasta, riso, legumi, frutta). Consumarli per ultimi permette agli zuccheri di entrare nel sangue più lentamente, grazie all’effetto “barriera” creato dalle verdure consumate in precedenza.
Seguendo questo ordine, si può favorire un migliore controllo della glicemia e una digestione più efficiente, con effetti positivi sulla salute e sul benessere generale.