Per molti fedeli era un guru spirituale da seguire ciecamente, per la polizia nepalese un pedofilo. È stato arrestato a seguito di una lunga indagine Ram Bahadur Bomjon, conosciuto in tutto il mondo con il nome di Buddha Boy.
Nepal, il guru Buddha Boy condannato per abusi sessuali su minori: aveva aggredito sessualmente i suoi allievi
Soprannominato in gioventù “Il Piccolo Buddha”, il 34enne di origine nepalese ha usato la sua influenza nel campo della spiritualità e della manipolazione per consumare rapporti sessuali con minorenni e anche con maggiorenni, come accaduto ad una 18enne violentata dall’uomo all’interno del suo monastero.
Quello che apparentemente era un movimento pacifico, era in realtà un sistema settario ben rodato. Il tribunale distrettuale ha dichiarato Bomjan colpevole di abusi sessuali su adolescenti, come dichiarato da Sikindar Kaapar, responsabile delle informazioni della città di Sarlahi, nel sud del Nepal.
Si era nascosto dalle autorità per diversi anni, ma alla fine sono riusciti ad arrestarlo: con sé aveva un importo pari a 30 milioni di rupie nepalesi, ovvero 225.000 dollari.
Buddha Boy avrebbe picchiato i suoi devoti perché rovinavano la sua meditazione
La pena sarà decisa dal tribunale tra luglio e agosto 2024 e tra le accuse ricevute – molteplici nel 2010 – l’aver picchiato più volte i suoi devoti “colpevoli” di aver interrotto le sue meditazioni quotidiane.
La polizia ha aperto un’altra indagine nel 2011, dopo la scomparsa di quattro dei suoi devoti da uno dei suoi ashram. Prima di darsi alla fuga, il Piccolo Buddha ha guidato per un breve periodo di tempo una legione di suoi seguaci.
Decine di migliaia di persone si riunivano per testimoniare i suoi famosi miracoli di meditazione nel profondo della giungla. Un’altra storia drammatica che si aggiunge ai tanti casi di manipolazione all’intero del mondo delle sette.
Tag24 ha intervistato sull’argomento sette religiose Francesco Brunori, vicepresidente dell’Associazione Italiana Vittime delle Sette (ODV).