Il lungo iter giudiziario di Julian Assange si è protratto per 14 anni, iniziando nel 2010 quando WikiLeaks, da lui fondato, diffuse documenti segreti degli Stati Uniti ottenuti dall’ex soldato Chelsea Manning riguardanti crimini di guerra americani.
Quando sarà liberato Julian Assange?
Assange è finalmente libero e ha lasciato il Regno Unito e il carcere di massima sicurezza vicino a Londra, dove è stato detenuto per cinque anni. WikiLeaks ha annunciato la sua liberazione nella notte, dopo la notizia dell’accordo di dichiarazione di colpevolezza raggiunto con la giustizia americana. Assange era accusato di aver pubblicato circa 700.000 documenti riservati relativi alle operazioni militari e diplomatiche degli Stati Uniti a partire dal 2010.
Julian Assange dovrebbe arrivare negli Stati Uniti domani. Su X, l’account ufficiale di WikiLeaks ha annunciato “Julian Assange è libero”. Ha lasciato la prigione londinese lunedì pomeriggio e si è imbarcato su un aereo dall’aeroporto di Stansted. Il fondatore di WikiLeaks ha accettato di dichiararsi colpevole di un’unica accusa, per la quale dovrebbe scontare 64 mesi di carcere, ma questi saranno compensati con il tempo già trascorso in prigione, rendendolo di fatto un uomo libero una volta che l’accordo con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sarà ratificato da un giudice federale.
“Julian è libero!!!” ha scritto anche la moglie Stella Assange su Facebook. “Le parole non possono esprimere la nostra immensa gratitudine a te, sì proprio a te, che ti sei mobilitato per anni per rendere tutto ciò possibile. Grazie, grazie, grazie,” ha aggiunto. “Il suo calvario sta volgendo al termine,” ha commentato anche la madre di Julian Assange, secondo quanto riportato dai media australiani, dopo la notizia della sua liberazione e dell’accordo con il Dipartimento di Giustizia americano.
Perché Assange va nelle Isole Marianne?
Prima di volare verso il territorio americano delle Isole Marianne Settentrionali nel Pacifico, l’aereo con a bordo Julian Assange ha fatto scalo a Bangkok per fare rifornimento. Successivamente, Assange arriverà nel territorio americano del Pacifico dove comparirà domani davanti a un giudice come parte di un patteggiamento che dovrebbe restituirgli la libertà e la possibilità di tornare nella sua nativa Australia. Il 52enne ha accettato di dichiararsi colpevole dell’unica accusa di cospirazione per ottenere e diffondere informazioni sulla difesa nazionale, come indicato in un documento depositato in tribunale nelle Isole Marianne Settentrionali. Si prevede che comparirà in tribunale mercoledì mattina, ora locale.