Il ballottaggio di oggi 24 giugno 2024 ad Avellino regala alla città irpina una prima volta. Come accaduto anche a Perugia e a Firenze, Avellino avrà per la prima volta una sindaca, nella persona di Laura Nargi. La candidata civica ha battuto lo sfidante del PD, Antonio Gengaro.
Ribaltato il risultato del primo turno, che aveva visto la vittoria con un piccolo scarto di voti da parte di Gengaro. Nargi faceva parte dell’amministrazione comunale di Gianluca Festa, ora ai domiciliari per corruzione.
Chi è Laura Nargi, la prima sindaca di Avellino: età, partito e curriculum vitae
Nata nell’aprile 1984 ad Avellino, Laura Nargi proviene da una famiglia che nella città irpina gestisce da tempo l’omonimo centro diagnostico, una realtà sanitaria dalla fama consolidata sul territorio. Nargi ha studiato giurisprudenza all’Università degli Studi di Salerno, ottenendo la conseguente laurea e poi l’abilitazione per svolgere il lavoro di avvocata nell’ambito del diritto amministrativo.
Si avvicina alla politica per la prima volta nel 2013, quando nelle fila del PD è eletta al consiglio comunale della sua città e in tale carica viene anche riconfermata nel 2018. Dal luglio 2019 all’aprile 2024 è assessora e vicesindaca nella giunta guidata da Gianluca Festa, non più in quota dem ma indipendente.
Nargi è rimasta indipendente anche in queste elezioni, nate dalla necessità di dare alla città irpina un sindaco dopo l’arresto ai domiciliari di Festa. La neosindaca era sostenuta dalle tre liste “Davvero Avellino”, “Siamo Avellino” e “W la libertà”, mentre Antonio Gengaro (sconfitto al ballottaggio di oggi) era appoggiato da PD, M5s, Avs e civiche: questi ha ottenuto il 48,2% dei voti, mentre Nargi il 51,8%.
L’arresto di Festa aveva rappresentato un tema ricorrente in campagna elettorale e la stessa Nargi attualmente risulta indagata a piede libero con l’accusa di associazione a delinquere: gli inquirenti cercano di capire se nell’amministrazione guidata da Festa ci siano state irregolarità nella gestione degli appalti.
L’ex vicesindaca aveva chiesto al Tribunale del Riesame il dissequestro del tablet e computer che la polizia aveva preso durante le sue perquisizioni, ma ha rinunciato al ricorso per concentrarsi sulla campagna elettorale.
Nargi ha potuto sfruttare i voti della periferia avellinese, da Rione Mazzini, a San Tommaso e Borgo Ferrovia. La nuova sindaca ha promesso attenzione e comprensione verso questi territori, specie per quanto riguarda la condizione delle donne:
A chi pensa che io non possa avere idee e visione, forza e cuore per realizzarle, non conosce la determinazione, il coraggio e le capacità di noi donne. Avellino è al centro del mio progetto di vita. È qui che parte la mia storia ed è qui che immagino il mio futuro.
L’ex sindaco ai domiciliari Festa esulta dalla finestra di casa sua: cori e fuochi d’artificio per lui
Avendo lavorato nella stessa amministrazione comunale guidata da Gianluca Festa, non poteva mancare anche l’ex sindaco ai festeggiamenti per l’elezione di Nargi. L’unico problema è che Festa si trova attualmente ai domiciliari, in seguito all’arresto per corruzione per l’inchiesta “Dolce vita” della Procura di Avellino.
I sostenitori di Festa e Nargi, però, hanno ovviato al problema andando direttamente sotto l’abitazione dell’ex sindaco, che si è affacciato brevemente alla finestra salutando la folla e facendo il segno del cuore con le mani. Fuochi d’artificio e cori hanno completato la prima parte dei festeggiamenti, che erano comunque iniziati al comitato elettorale di Nargi.
Il fratello di Gianluca, Domenico, era arrivato per festeggiare di persona la neosindaca, abbracciandola calorosamente davanti ai militanti e ai sostenitori.