Nel giorno in cui, oggi, 24 giugno, il Governo Meloni ha deciso di nominare un commissario per l’area dei Campi Flegrei, ma anche nello stesso giorno in cui il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci ha fortemente polemizzato con la Regione Campania e i Comuni di Napoli, Pozzuoli e Bacoli per “i gravi ritardi e le gravi responsabilità” che avrebbero accumulato negli anni, Josi Della Ragione, il primo cittadino bacolese, a Tag24.it, dice che non è il momento delle polemiche. Il contrario: sarebbe quello dell’unità delle istituzioni per affrontare un fenomeno, quello bradisismico, che ormai dura da un anno e con il quale bisogna sempre più a imparare a convivere. “Noi, in questi mesi, abbiamo puntato proprio su questo: sull’informazione e la consapevolezza del fenomeno naturale che abbiamo di fronte. Noi bacolesi sono duemila anni che ci conviviamo. E dobbiamo farlo sempre meglio, tant’è che domani, 25 giugno, abbiamo un’altra esercitazione. E al Comune partono anche le trenta assunzioni tra personale dell’ufficio tecnico e del Corpo dei vigili urbani che ci aiuteranno a tenere sotto controllo dal punto di vista della sicurezza il nostro patrimonio edilizio”. Ormai, siete i giapponesi d’Italia… “Sì, questa è una bella definizione. E lo vogliamo essere sempre di più”.
Campli Flegrei, il sindaco di Bacoli Della Ragione al ministro Musumeci: “Non servono polemiche, ma risposte serie”
Josi Della Ragione, a 37 anni, ha appena iniziato il secondo mandato consecutivo da sindaco di Bacoli. Per ragioni anagrafiche, non ha vissuto la crisi bradisismica che si verificò a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta. Ma ora si trova ad affrontarla in prima linea. “Musumeci ha puntato il dito contro la Regione Campania e i Comuni dell’area flegrea? Credo che il ministro si sia riferito al boom edilizio degli anni Settanta e Ottanta, quello dell’edilizia spontanea”.
D O meglio sarebbe definirla abusiva…
R “Le responsabilità sono da ricondursi al territorio ma anche agli enti sovracomunali. Voglio ricordare che lo Stato italiano dal 1980 ai primi anni Duemila ha emanato ben tre condoni edilizi”.
D Coi Governi di…
R “Centrodestra: Andreotti, Berlusconi, Berlusconi”.
D Questa è storia.
R “Questa è quantomeno una corresponsabilità”.
D Lei è nato nel 1987.
R “E diciamo che il boom edilizio non l’ho vissuto in prima persona”.
D Però ora è lei il sindaco di Bacoli.
R “E allora, per quello che mi concerne, posso dire che ho avuto l’onore di proporre e approvare il nuovo Piano Urbanistico Comunale di Bacoli: non era approvato da 47 anni”.
D Correva il 1977.
R “Dopo tanto tempo abbiamo provato a dare regole e orizzonti urbanistici al nostro territorio”.
D Musumeci tutto questo non lo sa?
R “Abbiamo tanti sfollati e tanti problemi che alla gente non interessa nulla delle polemiche. Meglio evitarle e lavorare insieme”.
D Solo a Bacoli quanti sfollati ci sono?
R “Solo qui ci sono una quarantina di appartamenti resi inagibili”.
D Abusivi?
“Macchè, tutte con regolari licenze edilizie. Ma realizzati prima dell’entrata in vigore delle norme antisismiche. Per questo hanno bisogno di essere messe in sicurezza”.
D Il Dl Musumeci aiuta in tal senso?
R “Cominciano ad esserci i fondi a beneficio dei privati per la messa in sicurezza dei fabbricati. E poi ci sono anche fondi per le strutture e le infrastrutture pubbliche come edifici comunali, scuole, strade da realizzarsi per le vie di fuga e anche la messa in sicurezza dei costoni”.
D Bacoli affaccia tutta sul mare.
R “E gli epicentri delle scosse sono quasi tutti in acqua. Sui costoni, quindi, si sono verificate delle lesioni. Per questo sono stato obbligato a emettere un’ordinanza di divieto di balneazione”.
D Ora, comunque, arriverà anche un commissario.
R “Su questo la penso così: se vuole essere uno strumento per accelerare autorizzazioni, iter burocratici e realizzazioni di opere, ben venga. Se invece sarà sul modello del commissario di Governo che abbiamo avuto nel 1984 dopo l’ultima crisi bradisismica che ancora oggi vede il suo piano delle opere non attuato, allora non servirà a niente”.
D Inutile chiederle cosa spera.
R “Il bradisismo è l’unico tipo di sisma che non prevede la fuga della popolazione dal territorio, ma la possibilità di una convivenza. Però dobbiamo accelerare”.
D Si balla, ma lentamente (in tutti i sensi)
R “E per questo bisogna rendere i Campli Flegrei resistenti e resilienti. Anche se quando avvengono fenomeni naturali avversi, da altre parti d’Italia, si cerca di dare subito più fondi possibile senza polemiche. Quando avvengono qui…
D Si va al rilento?
R “Si parla di popolo abusivo, di popolo incosciente…Ma qui si vive da migliaia di anni e siamo in grado di continuare a vivere col bradisismo. Ognuno deve fare la sua parte”.
D Qual è la sua?
R “Domani e dopodomani terremo una esercitazione proprio per testare il piano bradisismo”.
I piani per l’eruzione vulcanica e il bradisismo (due fenomeni diversi)
D I piani ci sono?
R “Abbiamo due tipi di rischio. Il rischio vulcanico e il rischio bradisismo. Sono due tipi di rischio completamente differenti”.
D Se scatta l’allarme vulcanico?
R “Ci troveremmo davanti a un problema di dimensione europea. Ma per noi abbiamo il piano di evacuazione approvato nel 2018 e testato la prima volta nel 2019”.
D Non è, fortunatamente, il caso di questi giorni: se scatta l’allarme bradisismo?
R “Il piano è del 2023 e l’abbiamo testato la prima volta il 20 aprile con il supporto comunale. Domani e dopodomani, invece, lo faremo per la prima volta con la popolazione”.
D Che accadrà nel concreto?
R “Allestiremo aree di prima accoglienza, cucine da campo e tutto il necessario: il bradisismo non prevede la fuga”.
D Quanto è costata in un anno la crisi bradisismica? Per quest’estate state avendo un calo di presenze turistiche?
R “No. La scorsa estate la crisi fu vissuta con maggiore traumaticità perché in molti non l’avevano mai vissuta. E ci furono anche diverse disdette. Ma quest’anno no”.
D All’epoca si parlò di allerta rossa.
R “E, soprattutto da Roma, si creò panico. Ma in quest’anno abbiamo lavorato molto sulla comunicazione. Abbiamo inviato brochure a tutte le famiglie di Bacoli per spiegare che fenomeno è il bradisismo, cosa fare quando c’è una scossa. Siamo andati nelle parrocchie, nei centri anziani, ci siamo messi al telefono per parlare con la gente. Oggi c’è una cultura migliore”.
D Siete diventati i giapponesi d’Italia.
R “Sì, mi piace questa definizione. Rispetto anche a scosse di magnitudo 3, 4, stiamo imparando a conviverci. L’anno scorso, anche davanti a scosse di lieve entità la gente andava in strada ed era impaurita. Mi chiedeva di chiudere le scuole e voleva sapere dove scappare”.
D Oggi no.
R “Tranne la notte del 20 maggio quando in 40 minuti ci furono tre scosse di magnitudo 3.5, 3.9 e 4.4”.