Oggi, 24 maggio, è stato un giorno importante per i Campi Flegrei. Il Governo ha affrontato la questione bradisismo che sta caratterizzando da mesi l’area a nord di Napoli in Consiglio dei ministri e, al termine dei lavori, il responsabile della Protezione Civile Nello Musumeci ha annunciato che, entro quindici giorni, sarà nominato un commissario ad hoc per l’emergenza. Non senza, in ogni caso, polemizzare con gli enti locali, colpevoli, secondo il ministro, di gravi ritardi e responsabilità.
Campi Flegrei, Musumeci annuncia un commissario e accusa Regione Campania e i Comuni dell’area
Ma cosa ha detto il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci a margine del Consiglio dei Ministri con il quale il Governo Meloni ha deciso di nominare un commissario ad hoc per l’area dei Campi Flegrei sottoposta da mesi a continue scosse di terremoto?
“Il governo sta dando più di quanto non abbia il dovere di dare sui Campi Flegrei, uno dei vulcani più pericolosi e complessi al mondo. Emergono, man mano che si va avanti, gravissime responsabilità, remote e meno remote, omissive e commissive, che coinvolgono tutti gli enti, a cominciare dalla Regione e dai Comuni interessati: Napoli, Pozzuoli e Bacoli. E’ stato autorizzato uno sviluppo urbanistico irragionevole, caotico e disordinato, non si è mai tenuto conto degli incombenti pericoli in quell’area. Chi doveva vigilare non lo ha fatto”
Per il dl Campi Flegrei approvato dal Governo, il ministro ha poi spiegato:
“Non ci sarà un quattrino per le case abusive o le secondo case. Questo per essere chiari ed evitare di alimentare facili attese”
Sta di fatto che per l’esponente del Governo Meloni, “la gestione degli interventi per i Campi Flegrei non può essere affidata alla Regione, ai Comuni o al Dipartimento”:
“Essa sarà affidata ad un commissario straordinario che sarà nominato con decreto, su mia proposta, entro 15 giorni”
La risposta del Partito Democratico: “Il Governo fa il gioco delle tre carte”
A stretto giro, davanti alla decisione del Governo Meloni di nominare un commissario per l’area Flegrea, non è mancato un commento da parte del Partito Democratico, a firma di due parlamentari campani: Marco Sarracino (responsabile Mezzogiorno dei dem) e Piero De Luca:
“I fondi per i campi flegrei non sono certo una concessione del Ministro Musumeci. Ancora una volta, la destra interpreta la gestione delle risorse pubbliche come una loro gentile concessione e non un diritto delle cittadine e dei cittadini. Gli enti locali sono quelli che più di tutti conoscono quel territorio. Estrometterli da decisioni importanti è un grave errore. Ma c’è di più: in realtà, parte rilevante delle risorse che il Governo stanzia sono fondi della Regione, già previsti dunque per i cittadini di quelle comunità. Ci troviamo dunque dinanzi al solito gioco delle tre carte. Il tutto mentre attendiamo che venga firmato il tanto annunciato accordo di coesione del Governo con la Regione Campania per liquidare finalmente oltre 5 miliardi di euro di Fondi di Sviluppo e Coesione vergognosamente bloccati senza ragione alcuna da oltre un anno”