Manca sempre meno alla 27esima edizione dell’Oktagon Tsunami, uno degli eventi più attesi del fighting internazionale in programma a Roma il 29 giugno 2024. Tra i protagonisti ci sarà Mattia Faraoni, kickboxer romano che vorrà difendere il titolo di campione del mondo ISKA (International Sport Kickboxing Association).
Il fighter Mattia Faraoni presente all’Oktagon Tsunami di Roma
Il kickboxer romano combatterà contro il rumeno Danut Hurduc, con l’obiettivo di confermarsi campione della categoria pesi massimi. Il 33enne originario di Barlad vanta uno score invidiale, con 52 match disputati e ben 46 vittorie all’attivo. Il programma dell’Oktagon sarà molto ricco, visto che 34 atleti provenienti da dieci paesi diversi si confronteranno in circa diciassette match.
L’evento scatterà dalle 17.30 e proseguirà nel corso di tutto il pomeriggio, fino ad arrivare alla conclusione prevista intorno a mezzanotte. La presenza dell’Italia non sarà di poco conto, dato che ci saranno ben 22 azzurri sui ring romani. L’Oktagon sarà incentrato principalmente sulla Kickboxing ma nel corso della giornata del 29 giugno ci sarà spazio anche per match di MMA (Mixed Martial Arts).
Faraoni: “Combattere a Roma è una grande responsabilità”
Faraoni ha rilasciato un’intervista esclusiva a TAG24, poco dopo la conferenza stampa organizzata oggi 24 giugno 2024 nell’impianto in cui si esibirà il prossimo sabato. Il 32enne è carico per il match contro Hurduc e non vede l’ora di tornare a combattere nella propria città:
“Sono carico e concentrato. Combattere a Roma è un privilegio, oltre che una grande responsabilità. Stiamo cercando di dare più risonanza a questo sport, con l’obiettivo di catturare anche gli utenti non di nicchia. Sono molto orgoglioso di poter dare una mano al movimento del fighting”.
Onorato: “Orgogliosi di aver riaperto il Pala Tiziano”
Anche Alessandro Onorato, assessore allo Sport del Comune di Roma, ha evidenziato l’importanza di un evento come l’Oktagon Tsunami. Allo stesso tempo Onorato, che attende una risposta di Roma e Lazio riguardo i nuovi stadi, ha messo in risalto i risultati ottenuti dall’amministrazione Gualtieri in termini di impiantistica:
“Parliamo di un grande evento che ridà lustro a Roma, un’occasione per diffondere in maniera sana questo tipo di discipline. Siamo orgogliosi di aver riaperto in Pala Tiziano, facendo un’operazione preziosa. L’impiantistica romana può risorgere, quella che abbiamo ereditato è imbarazzante”.