Argomento per tanti tabù, non per Stefano Bandecchi. Tanti hanno il timore di sbilanciarsi sul tema e, spesso, anche per non fare brutte figure dal punto di vista tecnico-legislativo, evitano di entrarci, ma il segretario nazionale di Alternativa Popolare, dopo un periodo di silenzio a livello nazionale, ha deciso di uscire di nuovo allo scoperto, parlando di una situazione che ha contrastato sin da quando si dibatteva in aula, in Parlamento sull’autonomia differenziata.
Autonomia differenziata, Bandecchi sicuro: “Ci saranno più differenze e più disuguaglianza”
Per Alternativa Popolare e per Stefano Bandecchi è una soluzione che non porta e non porterà a nulla di buono e positivo per le persone anzi aumenteranno i disagi, i problemi e soprattutto la differenza tra una Regione e l’altra, per non parlare di chi avrà più risorse e chi meno, ma anche chi da sempre è abituato, in qualche modo ad essere autonomo e a gestire queste risorse e chi invece non saprebbe come fare. Insomma, un caos già anticipato e già visto.
In Parlamento c’è chi ha esultato per il disegno di legge che è passato qualche giorno fa, ora si attende solo che il Presidente Mattarella revisioni e dia la sua approvazione per farla diventare legge dello Stato, a meno che non decida di farla verificare per bene e di rimandarla alle Camere, ma, probabilmente, non accadrà.
Il dibattito politico è furente e veemente sul tema, ma da una parte e dall’altra ci si “scanna” e si polemizza più sulle idee dell’uno o dell’altro e tanto (e solo) per contrastare l’altra parte politica, pochi anzi nessuno ha dato soluzioni alternative o spiegato come si possa fare e quello che può succedere davvero se l’autonomia differenziata alla fine diventa legge.
Il segretario nazionale di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi ha tentato di dare la sua visione, ma parlando dal punto di vista tecnico-politico e aprendo una visione a una soluzione, entrando nel problema e in quello che può succedere se si andrà avanti a tutti gli effetti con l’autonomia differenziata vera e propria.
“Il regionalismo già non ha funzionato e non ha portato nessun benessere all’Italia, anzi ha creato disuguaglianza e un’economia che nel tempo è peggiorata, ecco l’autonomia differenziata potrà solo che aumentare, accentuare tutti questi errori e tutte queste differenze che ci sono. I Lep (Livelli essenziali di prestazione ndr) non sono sufficienti per il fabbisogno minimo degli italiani”, la dura presa di posizione di Stefano Bandecchi.
Per quel che riguarda una possibile soluzione, Stefano Bandecchi spiega secondo lui e secondo quello che vorrebbe fare Alternativa Popolare: “Noi insistiamo sulle 5 Macroregioni che servono all’Italia, anche perché l’Italia non ha bisogno regioni grandi e piccole ma di 5 Macroregioni e un governo centrale molto più democratico con molti più onorevoli, rispetto ai 600 attualmente in gioco tutta una battuta quella che dobbiamo risparmiare sulla democrazia“