Assegno Unico nuclei vedovili: con la pubblicazione del messaggio n. 2303 del 20 giugno 2024 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha comunicato il rilascio di nuove funzioni per ciò che concerne la gestione della maggiorazione sull’Assegno unico e universale per i figli a carico (AUU) che viene riconosciuta nel caso in cui entrambi i genitori siano dei lavoratori anche per quanto riguarda le domande che vengono presentate da parte dei c.d. nuclei vedovili.
Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Inclusione e Invalidità Civile, e dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, fa riferimento alle seguenti disposizioni legislative:
- l’art. 4, comma 8, del decreto legislativo n. 230 del 29 dicembre 2021, recante “Istituzione dell’assegno unico e universale per i figli a carico, in attuazione della delega conferita al Governo ai sensi della legge 1° aprile 2021, n. 46”, il quale è stato successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 309 del 30 dicembre 2021;
- l’art. 22, comma 1, del decreto legge n. 48 del 4 maggio 2023 (c.d. decreto Lavoro), recante “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”, il quale è stato pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 103 del 4 maggio 2023, ed il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 85 del 3 luglio 2023;
- l’art. 333 del codice civile (c.c.), recante “Condotta del genitore pregiudizievole ai figli”.
Il messaggio in oggetto, inoltre, si riferisce anche a quanto è stato disposto sempre da parte dell’Istituto stesso attraverso la pubblicazione della precedente circolare INPS n. 76 del 10 agosto 2023.
Assegno Unico nuclei vedovili: le istruzioni dell’INPS per beneficiare della maggiorazione
Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, in base a quanto è stato previsto dalle normative sopra richiamate, l’INPS ha comunicato che la maggiorazione prevista per i genitori entrambi lavoratori sarà riconosciuta anche ai c.d. nuclei vedovili.
Per nuclei vedovili, in particolare, dando attuazione a quanto è stato sancito mediante la pubblicazione delle sopra citate disposizioni legislative, l’Istituto ha chiarito con la suddetta circolare n. 76 del 2023 che si intende il nucleo familiare in cui uno dei due genitori risulti deceduto.
In tale circostanza, nello specifico, la normativa in oggetto ha previsto a partire dal 1° giugno 2023 una maggiorazione per i nuclei vedovili di durata massima pari a 5 anni successivamente alla data in cui si è verificato il decesso di uno dei due genitori.
Pertanto, attraverso la pubblicazione del messaggio in questione, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha deciso di fornire ai soggetti interessati delle istruzioni per quanto riguarda la gestione e l’applicazione della maggiorazione per genitori lavoratori in caso di domande per l’Assegno Unico presentate come nuclei vedovili.
A tal proposito, dunque:
- nel caso in cui sia stata presentata una nuova domanda per beneficiare dell’Assegno unico e universale per i figli a carico (AUU) da parte di un nucleo familiare monogenitoriale, dando come motivazione la seguente: “altro genitore deceduto”, allora la procedura richiederà l’inserimento del codice fiscale di quest’ultimo all’interno di un apposito campo, così da permettere all’Istituto di effettuare gli opportuni controlli e di procedere eventualmente con il pagamento della maggiorazione spettante;
- nel caso in cui la domanda sia stata già presentata da parte di un nucleo familiare monogenitoriale per decesso dell’altro genitore, allora il soggetto richiedente sarà informato direttamente da parte dell’Istituto attraverso l’invio di un’apposita comunicazione mediante la quale gli verrà richiesto di integrare l’istanza già presentata per beneficiare della maggiorazione sull’Assegno Unico e, quindi, di inserire il codice fiscale del genitore deceduto nella sezione “Consulta e gestisci le domande già presentate”, cliccando su “Modifica” e su “Scheda”.