Il nostro amico a quattro zampe ha sempre l’aria di chi sgranocchierebbe qualunque cosa gli venga messo a portata di fauci. La sua innata voracità lo porta ad assaggiare con entusiasmo ogni nostra proposta e aspetta il momento del pasto con un’ansietà davvero molto tenera. Cedere però ai suoi occhioni supplichevoli, soprattutto quando siamo seduti al tavolo a consumare pranzo o cena, non è una buona idea: per assicurare il benessere del cane, infatti, è necessario che i pasti siano contingentati nel numero e sempre composti da alimenti nutrienti e ben bilanciati. Scopriamo dunque quante volte al giorno dovrebbe mangiare il cane per restare in salute e, possibilmente, sazio.

Quante volte al giorno può mangiare il cane?

Per restare in salute, un cane adulto dovrebbe mangiare non più di due volte al giorno, mattina e sera. I cuccioli invece hanno bisogno di piccole razioni di cibo, distribuite più volte nell’arco della stessa giornata, solitamente a distanza di 2 o 3 ore.

Oltre al numero dei pasti, è necessario tenere in considerazione anche il quantitativo di cibo per pasto, che va ripartito equamente durante i due pasti. L’elemento per comprendere quanto riempire la ciotola è senza dubbio la taglia del cane, in modo da garantire al nostro amico a quattro zampe il giusto apporto calorico in ragione delle sue specifiche esigenze.

Un cane di taglia piccola, il cui peso si aggira intorno ai 5 kg, avrà bisogno di circa 400 calorie al giorno, mentre un cane di taglia medio grande, con un peso di circa 10 kg, avrà un fabbisogno calorico di circa 700.

Ogni cane però manifesta esigenze diverse, soprattutto se è solitamente impegnato in attività fisiche impegnative durante l’arco della giornata. In questo caso, si potrebbe prevedere di distribuire l’apporto calorico anche in 3 pasti giornalieri, in modo da non stressarlo troppo.

Di fondamentale importanza per la salute e la serenità del cane è rispettare sempre la stessa routine giornaliera, facendolo mangiare ad orari fissi, in modo che si abitui e non richieda cibo in momenti poco opportuni. Inoltre, è bene non dargli cibo extra fuori dai pasti, in quanto potrebbe causare disordini intestinali o obesità, eccezion fatta per i piccoli premi elargiti quando lo state addestrando.

Il nostro pelosetto raramente ha poca voglia di mangiare e solitamente quando smette di alimentarsi vuol dire che ha qualche disturbo, che andrebbe indagato in tempi brevi e con il supporto di un veterinario. L’appetito, in realtà, è segno di salute e vitalità, ma eccedere nei quantitativi di cibo può essere dannoso.

Come alimentare il cane in estate

Durante il periodo estivo, l’alimentazione del cane va cambiata in ragione anche delle esigenze specifiche delle diverse razze di cani. In generale, per assicurargli un apporto nutrizionale corretto, che tenga conto anche della maggiore necessità di idratazione, è bene somministragli più cibo umido, evitando quindi i croccantini.

Se il vostro cane però è abituato a mangiare soprattutto cibo secco, ricordatevi di aumentare il quantitativo di acqua che beve per assicuragli sempre un buon apporto di liquidi, essenziali quando le temperature salgono e se aumenta anche l’impegno fisico della bestiola.

I cambi di abitudini dovuti a viaggi e nuovi ambienti vacanzieri potrebbero poi scombussolare il cane. Per questo è importante che il suo cibo preferito non manchi mai e che i pasti siano somministrati il più possibile agli stessi orari.

Inoltre, poiché proprio nel periodo estivo è più facile cenare in ristoranti o a casa di amici, evitate di dare al cane gli avanzi del pranzo, a meno che non si tratti di alimenti consentiti e comunque mai processati o conditi.

Foto di Katya Wolf