“Non voglio vendere Dovbyk ma se pagano 40 milioni non puoi fare niente e va venduto”, questa l’ammissione del Ds del Girona Cárcel che apre inevitabilmente alla possibile vendita del bomber croato: Milan e Napoli, in cerca di una punta di peso, restano attente e in continuo contatto con il suo entourage.
Il Ds del Girona conferma la clausola su Dovbyk
Il Direttore Sportivo del Girona, Quique Cárcel, ha rotto il silenzio sottolineando la volontà di trattenere Artem Dovbyk ma allo stesso tempo confermando la clausola rescissoria imposta nel contratto di fronte alla quale il club spagnolo non può nulla.
Cársel non usa mezzi termini e a Diari de Girona, in un’intervista esclusiva, si apre a qualsiasi scenario. Il Ds nega l’esigenza da parte della società spagnola di dover vendere ma è anche consapevole del ruolo che ha assunto il giocatore in un mercato in cui le punte in attacco scarseggiano:
“Non dobbiamo comprare per vendere dobbiamo comprare per consolidare il progetto. E non voglio vendere Dovbyk, ma se pagano 40 milioni non puoi fare niente, va venduto. La cosa più importante è sfruttare tutto questo per consolidare il Girona nell’élite”.
Dichiarazioni che inevitabilmente lanciano il bomber croato sempre più da protagonista nella finestra di mercato estivo che inizierà il 1° luglio: dopo l’exploit vissuto durante l’ultima stagione l’attaccante potrebbe accettare le lusinghe di club esteri e partire in anticipo.
Molte società, dunque, avrebbero puntato gli occhi su di lui visti i suoi 25 gol e 10 assist complessivi raccolti tra campionato spagnolo, Copa del Rey e qualificazione alla scorsa Champions League e una serie di prestazioni convincenti che hanno portato il Girona a giocare da protagonista in Liga e a conquistare la qualificazione certa alla prossima edizione della Champions.
Arrivato soltanto lo scorso anno dal Dnipro, il croato ha un contratto valido fino al 2028 ma anche una clausola che non tutela il Girona: il cartellino del giocatore è di 40 milioni di euro, cifra molto più abbordabile rispetto a quelle che girano per altri attaccanti di livello.
Sul bomber croato Milan e Napoli
Basti pensare alla clausola rescissoria che pende su Victor Osimhen: l’attaccante del Napoli ha un contratto che gli permetterebbe di trasferirsi per non meno di 120/130 milioni di euro, somma al momento troppo alta per il tipo di strategia che hanno deciso di mettere in pratica i top club europei.
De Laurentiis, però, spera nell’arrivo di offerte così da poter monetizzare con il nigeriano e investire nuovamente parte del bottino in un nuovo attaccante: su tutti il nome più interessante sarebbe proprio quello di Dovbyk.
Sul 27enne c’è anche l’attenzione del Milan, orfano di Giroud. La dirigenza rossonera è alla ricerca di un giocatore che prenda le redini della squadra come ha saputo fare egregiamente il francese nelle scorse stagioni.
Entrambe le società italiane nelle scorse settimane si sono messe in contatto con l’entourage del croato, pur sapendo che prima della fine del percorso della Nazionale a Euro 2024 in Germania sarà difficile concludere qualsiasi ipotesi di trattativa.
Napoli e Milan, però, restano in pressing sul bomber forti della convinzione di poter trovare l’accordo nelle prossime settimane. Se da una parte i rossoneri hanno la disponibilità economica immediata, seppur molto ridimensionata, gli azzurri dovranno dare precedenza alla cessione del nigeriano se vogliono puntare su una nuova punta.
In quest’ottica saranno fondamentali le prossime settimane. Come da contratto non servirà trattare con il Girona: dopo aver trovato l’intesa con gli agenti del croato, dunque, si passerà direttamente ad avvisare la società spagnola dell’accordo per poi procedere alla rescissione del contratto e alla firma per la nuova squadra.