Oggi, 22 giugno 2024, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato a Solferino, in provincia di Mantova, per celebrare il 160esimo anniversario della Croce Rossa italiana. Per il Capo dello Stato, è stata l’occasione per parlare di un mondo, quello del volontariato, a cui da sempre è molto legato.

Il Presidente Mattarella al 160esimo anniversario della Croce Rossa italiana

Ma cosa ha detto il Presidente della Repubblica in occasione del 160esimo della Croce Rossa italiana?

“Quando si pensa alle tante energie preziose e ai tanti progetti che il mondo del volontariato riesce a mettere in campo, qualcuno obietta che si tratta di una supplenza rispetto ad attività che dovrebbero competere alle pubbliche istituzioni, ai vari livelli. Può accadere perché vi è una responsabilità delle istituzioni di assicurare i servizi e di garantire i diritti sanciti dalla Costituzione e dalle leggi, una responsabilità che non sempre si realizza”

Ma Mattarella, proprio su questo punto, ha sottolineato uno dei principi cardine della nostra Costituzione: quello della sussidiarietà:

“Il principio di sussidiarietà fa parte della Costituzione: ne è un compimento. E’ collegato alla libertà. E, allo stesso momento, a quel senso di umanità, di amicizia sociale, che costituisce l’essenza della vita di una comunità. Per questo i valori di solidarietà sono assolutamente irrinunciabili. Anche in un sistema di welfare opportunamente rinnovato, anche in un Stato talmente ben organizzato e giusto, in grado di assicurare pienezza di diritti a tutti i suoi cittadini, la ricchezza del volontariato avrebbe un ruolo indispensabile, sarebbe preziosa e farebbe la differenza per la qualità della vita”

L’importanza della democrazia rappresentativa

Mattarella, poi, quasi a voler rispondere a distanza a chi vorrebbe riproporre la teoria dell’uno vale uno, fa questo ragionamento:

“Chi pensa che la modernità porti con sé inevitabilmente una contrazione dei corpi intermedi della società, che il futuro ci riservi una progressiva, arida semplificazione tra istituzioni pubbliche da un lato e cittadino come singolo, senza nulla nel mezzo, ignora che una società siffatta sarebbe molto più insicura, e decisamente infelice”

Infine, da parte del Presidente della Repubblica è arrivato un elogio diretto alla Croce Rossa:

“La Croce Rossa, con la sua storia e con la sua peculiare esperienza maturata in oltre un secolo e mezzo, aggiunge a questa energia naturale delle libere aggregazioni della società civile, anche il valore espresso da una grande professionalità. Professionalità, unita a umanità, all’attenzione per ogni donna e ogni uomo: questi valori ne accompagnano il prestigio e la fiducia di cui gode presso i nostri concittadini”