Rimborso IMU 2024: sono diverse le casistiche che permettono di richiedere il rimborso del pagamento dell’Imposta Municipale Propria (IMU). In generale, le richieste di rimborso più frequenti riguardano errori di calcolo dell’importo IMU o modifiche retroattive della normativa. Vediamo insieme chi ha diritto a recuperare le somme versate per l’IMU.

Come richiedere il rimborso IMU 2024

La richiesta di rimborso dell‘IMU può essere presentata al Comune in cui si trova l’immobile per cui è stato effettuato il pagamento. Il rimborso è previsto per i pagamenti non dovuti o per importi eccedenti l’importo effettivamente dovuto.

In questi casi, il contribuente può richiedere la restituzione delle somme versate indebitamente entro cinque anni dalla data del pagamento contestato. In alternativa, il rimborso può essere richiesto a partire dal momento in cui scatta il diritto alla restituzione delle somme versate non dovute.

Quando si può chiedere il rimborso IMU?

Novità per gli immobili occupati abusivamente

Secondo le disposizioni normative contenute nell’articolo 1, comma 164, della legge n. 296/2006, il termine per richiedere il rimborso è di cinque anni con decorrenza dal giorno del pagamento.

Per i proprietari di immobili occupati abusivamente, la Legge di Bilancio 2022 ha introdotto la possibilità di richiedere il rimborso delle somme versate a titolo di IMU sugli stessi immobili. In particolare, a partire dal 2023, gli immobili non utilizzabili o non disponibili a causa di occupazione abusiva, previa denuncia, sono esenti dal pagamento dell’IMU.

Una recente sentenza della Corte Costituzionale del 18 aprile 2024 ha confermato la validità di questa disposizione normativa. Come riporta idealista.it, i giudici hanno accolto la richiesta di rimborso IMU presentata da un contribuente che aveva versato l’imposta su un immobile occupato abusivamente. La sentenza ha stabilito il diritto al rimborso con effetto retroattivo, estendendolo agli anni precedenti al 2023.

Cosa fare per richiedere il rimborso

Alla luce di questa sentenza, i contribuenti che si trovano nella medesima situazione possono richiedere il rimborso delle somme versate indebitamente per importi IMU versati a partire dal 2019. Per farlo, è necessario presentare una domanda di rimborso al Comune in cui si trova l’immobile, allegando la documentazione che attesta l’occupazione abusiva.

È possibile recuperare i soldi dell’IMU versati in eccesso?

Come richiedere il rimborso

Come già detto, i contribuenti possono richiedere il rimborso dell’IMU versata e non dovuta per importi eccedenti quelli dovuti a causa di un calcolo errato dell’imposta.

Innanzitutto, il contribuente che intende richiedere il rimborso dell’IMU non dovuta deve recuperare tutti i documenti relativi ai versamenti dell’imposta, evidenziando quelli con importi errati o duplicati.

Dopo aver documentato l’errore del versamento in eccesso o sbagliato, è possibile presentare una richiesta al Comune in cui si trova l’immobile oggetto della contestazione IMU.

In generale, gli uffici comunali competenti per il pagamento dell’Imposta Municipale Propria dispongono di moduli prestampati da compilare in tutti i campi con diverse informazioni, tra cui:

  • annualità per la/le quale/i viene richiesto il rimborso;
  • generalità del contribuente richiedente (cognome, nome, data e luogo di nascita, residenza, codice fiscale, telefono ed eventuale indirizzo e-mail o PEC);
  • ammontare dell’imposta correttamente dovuta;
  • ammontare dell’imposta erroneamente versata (allegando, se possedute, le fotocopie delle ricevute dei versamenti eseguiti);
  • ammontare della somma richiesta a rimborso;
  • motivazioni poste alla base della richiesta di rimborso;
  • indicazione dei dati per l’accredito bancario delle somme a rimborso (se dovute).

Rimborso IMU 2024: tempi di erogazione

È importante sottolineare che il contribuente può presentare la richiesta di rimborso IMU entro 5 anni dal versamento degli importi non dovuti. Allo stesso tempo, il Comune è tenuto a rispettare una precisa tempistica per la risposta alla richiesta presentata.

In sostanza, l’Ufficio curerà l’istruttoria della pratica di rimborso presumibilmente entro 180 giorni dalla richiesta di rimborso IMU. Trascorso tale periodo senza riscontro, il contribuente può sollecitare una risposta a mezzo raccomandata o posta certificata.