A partire dal mese di luglio 2024, cambiano gli importi e le soglie di reddito dell’Assegno per il nucleo familiare. L’Inps ha, infatti, aggiornato gli scaglioni di reddito e ha reso noto i nuovi importi del contributo economico adeguati all’aumento del costo della vita.

I nuovi limiti e le nuove soglie entreranno in vigore il 1° luglio 2024 e vi rimarranno fino al 30 giugno 2025.

Vediamo subito quali sono i nuovi importi, quando e a chi spetta e il pagamento del mese di luglio.

Cos’è e a chi spetta l’Assegno per il nucleo familiare

L’Assegno al nucleo familiare (ANF) è una prestazione economica riconosciuta alle famiglie come fonte di sostegno al reddito.

Anche se gli ANF sono stati quasi tutti sostituito dall’Assegno unico, alcuni restano comunque attivi e sono risvolti a specifici nuclei familiari.

In linea di massima, l’Assegno per il nucleo familiare spetta a:

  • Lavoratori dipendenti del settore privato;
  • Lavoratori dipendenti agricoli;
  • Lavoratori dipendenti di ditte cessate o fallite;
  • Titolari di prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente;
  • Lavoratori in situazioni di pagamento diretto.

Sono esclusi i:

  • Coltivatori diretti, coloni e mezzadri;
  • Piccoli coltivatori diretti;
  • Titolari delle pensioni a carico delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi.

La domanda deve essere presentata per ogni anno a cui si ha diritto all’assegno. È molto importante comunicare qualsiasi variazione di reddito o di composizione del nucleo familiare entro 30 giorni.

Ricordiamo, inoltre, che l’importo dell’assegno è calcolato in funzione di diversi fattori come la tipologia del nucleo familiare, il numero dei componenti e il reddito complessivo, tenuto conto dei limiti stabiliti.

Nuovi importi Assegno per il nucleo familiare dal 1° luglio

Con l’introduzione dell’Assegno unico, è stato abrogato l’Assegno per il nucleo familiare e anche l’Assegno familiare, riferito ai nuclei familiari con figli e orfani. Entrambe le misure sono entrate a far parte dell’Assegno unico.

Quindi, i nuovi limiti e soglie in vigore dal 1° luglio, si riferiranno solo ai nuclei familiari costituiti da coniugi, fratelli e nipoti. Ciò vuol dire che la rivalutazione è stata predisposta per le seguenti tabelle: 19, 20A, 20B, 21A, 21B, 21C, 21D.

La variazione percentuale calcolata dall’Istat si attesta attorno al +5,4%. Proprio grazie a questo dato, l’Istituto nazionale di statistica ha avuto la possibilità di elaborare le tabelle di riferimento con i vari importi mensili, in relazione al nucleo familiare.

Nel dettaglio, gli importi in base ai casi e per due componenti:

  • Nuclei familiari con maggiorenni inabili: reddito fino a 29.719,02 euro, l’assegno per due componenti è pari a 107,94 euro;
  • Nuclei con coniugi e senza figli con inabili: reddito fino a 32.418,31 euro, l’importo per due componenti è di 62,49 euro;
  • Nuclei monoparentali senza figli con inabili: reddito fino a 16.212,12 euro, l’importo per due componenti è di 46,48 euro;
  • Nuclei monoparentali con fratelli o nipoti: reddito fino a 18.913,02 euro, l’importo per due componenti è di 46,48 euro;
  • Richiedenti con coniuge inabile: reddito fino a 32.418,31 euro, l’importo per due componenti è di 51,13 euro;
  • Richiedenti monoparentali inabili: reddito fino a 29.719,02 euro, l’importo per due componenti è di 51,13 euro.

Quando viene pagato a luglio 2024

Concludiamo ricordando la data di corresponsione dell’Assegno per il nucleo familiare del mese di luglio. Come sempre, anche quello di luglio arriva insieme allo stipendio. Si tratta di una misura che coincide con la data di erogazione del cedolino paga.

Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti in attività, l’Assegno viene pagato dal datore di lavoro, per conto dell’Inps, insieme al pagamento della retribuzione.

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