Arriva una nuova proroga della scadenza della domanda della Pac (Politica agricola comune) 2024, come prevede il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste in un decreto di imminente emanazione. Dopo il maggior tempo concesso nell’attuale scadenza del 1° luglio 2024 per richiedere i contributi (con scadenza finale al 26 luglio 2024), un nuovo provvedimento del Masaf consentirà di avere maggior tempo a disposizione per la domanda.
Il testo del decreto è stato discusso nella Conferenza Stato Regioni ed è atteso all’ultima parola proprio da parte del ministero dell’Agricoltura prima di divenire ufficiale e della pubblicazione in Gazzetta.
Rispetto all’attuale scadenza, si applicherà il meccanismo di presentazione della domanda dei contributi Pac e della penalizzazione dell’1% per ogni giorno di ritardo, come sarebbe dovuto avvenire a luglio.
Domanda Pac 2024, nuova scadenza del Masaf: ecco entro quando bisogna inviarla
Il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf) sta per pubblicare un nuovo provvedimento di rinvio della scadenza della domanda per richiedere i contributi della Politica agricola comune (Pac) per l’anno 2024. Agricoltori e imprese operanti nel settore avranno a disposizione più tempo rispetto alla scadenza attuale (fissata per il 1° luglio 2024) per trasmettere l’istanza.
Si ricorda che, il giorno 1° luglio è quello a partire dal quale si applica la percentuale dell’1 per cento di penalizzazione sull’importo spettante all’impresa per ogni giorno di ritardo di invio della domanda stessa. Tuttavia, c’è un limite all’applicazione della sanzione. Infatti, oltre il 26 luglio 2024 non saranno più accettate domande di richiesta dei contributi della Politica agricola comune (Pac). Dunque, con penalizzazione per il ritardato adempimento si può arrivare a circa un quarto (26%) di decurtazione totale rispetto all’importo spettante dei contributi.
La scadenza per richiedere gli incentivi Politica agricola comune 2024 slitta di un mese
Adesso, il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf) sta per concedere maggior tempo anche rispetto a questa scadenza di luglio 2024 per la richiesta dei contributi della Pac. Infatti, un nuovo provvedimento è pronto e deve essere solo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale per spostare di un mese esatto il meccanismo di richiesta dei contributi Pac.
Cosa succede se si richiedono i contributi in ritardo?
Infatti, gli agricoltori potranno presentare domanda dei contributi della Politica agricola comune entro il 31 luglio 2024. Per istanze trasmesse dal 1° al 26 agosto 2024, invece, sarà applicata una penalizzazione dell’1 per cento per ogni giorno di ritardo. La stessa percentuale di decurtazione si applica anche se l’impresa agricola dovesse inoltrare una richiesta di modifica della domanda trasmessa in precedenza.
Pertanto, le modifiche trasmesse alla pratica iniziale riguardanti le singole parcelle agricole o i singoli diritti all’auto, capi animali e ulteriori elementi fattuali, se trasmesse tra il 1° e il 26 agosto 2024, comportano una penalizzazione dell’1 per cento per ogni giorno di ritardo rispetto alla scadenza del 31 luglio 2024, secondo quanto prevede il decreto legislativo numero 42 del 17 marzo 2023. La percentuale si applica rispetto al contributo spettante a titolo di Politica agricola comune (Pac).
Scadenza 31 luglio 2024, dal 1° al 26 agosto decurtazione 1% al giorno
Alcune novità del decreto del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste in arrivo concernono anche il nuovo eco schema di compensazione per quelle imprese agricole che, di propria volontà, destinano il 4 per cento dei seminativi aziendali alle superfici improduttive, inclusi i terreni a riposo.
Si prevede che per quest’anno questa opzione sia riservata alle imprese agricole che abbiano una superficie a seminativo superiore ai 10 ettari. Nel prossimo anno potranno fruire di questa opzioni tutte le imprese agricole.