Si può andare a mare senza pagare? In questo primo fine settimana estivo, molti se lo staranno chiedendo. Ebbene: la risposta dei Radicali Italiani è sì. Il motivo è presto detto: poiché la direttiva europea, la cosiddetta Bolkeistein, dopo ripetuti rinvii, non è stata recepita dal nostro Governo nazionale, formalmente, le concessioni balneari sono scadute lo scorso 31 dicembre. E sempre formalmente, quindi, ora, toccherebbe ai singoli Comuni mettere a bando le concessioni. Sta di fatto che, in quest’inizio estate 2024, si sta procedendo quantomeno in ordine sparso. Tant’è che Matteo Hallissey, il giovane segretario dei Radicali Italiani (ha solo 23 anni), ha messo in agenda di girare in lungo e largo l’Italia per vedere da vicino, di diretta social in diretta social, che situazione riscontrano i bagnanti. E dimostrare come nessuno, ma proprio nessuno, potrebbe reclamare il becco di un quattrino quando si va a mare a fare un bagno. Anche se un bagnino, come capitato ad Ostia, si avvicina dicendo: “Io ve sparo…”
Si può andare a mare gratis senza pagare: il tour dei Radicali per l’ombrellone libero. Dal Papeete a Ostia
La prima tappa dei Radicali per rivendicare l’ombrellone libero più simbolica non poteva essere: è stata al Papeete di Milano Marittima. il lido dove Matteo Salvini, in pratica, si inibissò nell’agosto del 2019 assieme al Governo Conte di cui era vicepremier. La seconda tappa del tour, invece, è stata a Roma, su un lido di Ostia. Qui, il filmato messo in rete da Hallissey e i suoi dimostra come il più solerte a volerli cacciare dalla spiaggia sia stato un bagnino che, a un certo punto, pur di allontanarli, è arrivato a dire: “Io ve sparo…”
“Sia al Papeete che a Ostia – racconta Hallissey a Tag24.it – hanno minacciato di farci di tutto: di chiamare i carabinieri, di denunciarci, di multarci, di farci del male. Ma, in realtà, per come è oggi la situazione normativa, nessuno può eccepire né pretendere nulla da chi decide di andare a farsi un bagno lungo le nostre coste. Io l’ho fatto, gratis, sia a Milano Marittima che a Ostia. E ora il nostro tour continuerà in tutt’Italia”.
Una situazione definita grottesca
Mentre in Parlamento ci sono varie proposte su come far procedere i Comuni coi bandi (magari riconoscendo un diritto di prelazione agli imprenditori che finora hanno investito sui lidi o dando loro degli indennizzi) il segretario dei Radicali Italiani, Matteo Hallissey, la mette così:
“La situazione delle concessioni è grottesca. La recente sentenza del Consiglio di Stato certifica che i balneari sono degli abusivi, con in mano proroghe che, in realtà, non valgono nulla. Prelazione, valore aziendale, tutela di chi ha investito sono argomenti su cui ragionare. Ma finora si sono rivelati solo espedienti per perdere altro tempo e lasciare tutto in mano alla tirannia delle lobby”
Da questa denuncia i Radicali hanno iniziato il loro tour estivo nei lidi balneari italiani:
“Proprio così: in collaborazione con “Mare Libero”, stiamo girando per le spiagge italiane al fine di ribadire che sono un bene pubblico e le concessioni non sono un diritto ereditario. Siamo stati al Papeete di Milano Marittima e al Battistini di Ostia. Ma andremo avanti fino a quando non verrà ristabilita la legalità. Chiediamo gare immediate: la stagione è già iniziata e, come al solito, siamo ostaggi della lobby dei balneari”