L’INPS ha pubblicato il cedolino di pensione di vecchiaia, anticipata e invalidità, accessibile attraverso il servizio online. Tramite questo documento, i pensionati possono verificare lo stato dei pagamenti calcolati dall’INPS e l’importo spettante. Inoltre, sempre visionando il cedolino, è possibile conoscere le eventuali variazioni sull’importo e i relativi motivi. Vediamo ora le principali novità per le pensioni di luglio 2024.
Cedolino di pensione di vecchiaia, anticipata e invalidità
L’INPS ha comunicato che nel cedolino delle pensioni di vecchiaia, anticipata e invalidità è indicata la data di pagamento della prestazione previdenziale assistenziale.
L’Ente di previdenza effettua il pagamento delle pensioni il primo giorno bancabile del mese, con la sola eccezione di gennaio. Pertanto, per il mese di luglio 2024 il pagamento avverrà con data di pagamento 1° luglio.
Conguaglio e trattenute
Sono molti i pensionati che, nel mese di luglio 2024, si confronteranno con la presenza delle trattenute dovute al conguaglio di fine anno 2023, alle addizionali regionali e comunali e alla tassazione 2024.
L’INPS, al 31 dicembre 2023, ha eseguito il ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali applicate nel corso del medesimo anno d’imposta (IRPEF e addizionali regionali e comunali a saldo), tenendo conto dell’ammontare complessivo delle prestazioni pensionistiche accreditate dall’Ente.
Pertanto, per i pensionati che nel corso del 2023 hanno ricevuto delle ritenute erariali applicate mensilmente in misura inferiore a quanto dovuto su base annua, l’Ente previdenziale predispone il recupero della differenza a debito sulle rate di pensione di gennaio e febbraio 2024. In questo caso, è possibile che venga trattenuto il debito fino alla capienza totale, rapportato al valore della pensione posta in pagamento.
Nell’ipotesi in cui i ratei di pensione di gennaio e febbraio 2024 non siano risultati capienti per il recupero totale del debito, l’INPS procede con l’applicazione delle trattenute sui ratei mensili successivi fino all’estinzione totale del debito maturato e non riscosso.
Se, invece, i pensionati possiedono redditi annui fino a 18.000 euro, e il ricalcolo delle ritenute erariali operate dall’INPS ha prodotto un conguaglio a debito per un valore superiore a 100 euro, l’Ente applica una dilazione di pagamento fino alla mensilità di novembre 2024, secondo le disposizioni normative contenute nell’articolo 38, comma 7, del decreto-legge n. 78/2010, convertito con modificazioni nella legge n. 122/2010.
Per le prestazioni fiscalmente imponibili, sul rateo di luglio sarà applicata, oltre all’IRPEF mensile, anche l‘addizionale regionale e comunale relativa al 2023.
Le somme conguagliate sono state certificate nella Certificazione Unica 2024.
È importante notare che le addizionali regionali e comunali possono essere recuperate in 11 rate, con decorrenza da gennaio a novembre dell’anno successivo a quello di riferimento.
Infine, le pensioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali e le prestazioni non assoggettate alla tassazione non subiscono trattenute fiscali.
Quattordicesima in pagamento a luglio 2024
L’INPS, nel mettere in pagamento la mensilità di luglio, corrisponderà d’ufficio anche la somma aggiuntiva, ovvero la quattordicesima. Il beneficio sarà erogato in favore di circa tre milioni di pensionati di tutte le gestioni, in base ai requisiti normativi.
L’Ente di previdenza trasmetterà ai beneficiari una comunicazione con l’indicazione della prestazione corrisposta in via provvisoria, con riserva di verifica dei dati reddituali consolidati.
La comunicazione contenente l’importo della quattordicesima sarà inviata attraverso diversi canali, tra cui:
- modello “OBIS/M”;
- cedolino della pensione con nota informativa;
- messaggio SMS, in presenza di contatti validi.
Se i pensionati si trovano nella posizione di avere ancora un recupero in corso sulla pensione della quattordicesima versata negli anni precedenti e non dovuta, il debito residuo verrà recuperato sulla quattordicesima del 2024.
Pensione di vecchiaia, anticipata e invalidità: calendario pagamenti luglio 2024
L’INPS procede al pagamento delle pensioni di vecchiaia, anticipata e invalidità con valuta dal 1° luglio 2024.
Per i pensionati che ritirano in contanti il trattamento presso gli uffici postali di Poste Italiane, sono previste diverse date, così ripartite:
- Lunedì 1° luglio 2024: cognomi con lettera iniziale dalla A alla B;
- Martedì 2 luglio 2024: cognomi con lettera iniziale dalla C alla D;
- Mercoledì 3 luglio 2024: cognomi con lettera iniziale dalla E alla K;
- Giovedì 4 luglio 2024: cognomi con lettera iniziale dalla L alla O;
- Venerdì 5 luglio 2024: cognomi con lettera iniziale dalla P alla R;
- Sabato 6 luglio 2024 (solo mattina): cognomi con lettera iniziale dalla S alla Z.