Guerra Ucraina, Zelensky dopo gli attacchi su Kharkiv: “Terrore russo va fermato con decisioni forti dei nostri alleati”

Il presidente dell’Ucraina, Zelensky, dopo l’ennesimo attacco russo, ha scritto un post su X: “Questo terrorismo russo con bombe aeree guidate deve essere fermato. Sono necessarie decisioni coraggiose dai nostri partner, in modo che possiamo colpire i terroristi russi e gli aerei da combattimento russi dove si trovano, da dove ci attaccano”.

Mark Milley, ex Presidente dello Stato Maggiore degli Stati Uniti, ha tenuto una conferenza all’Università di Princeton nella quale ha parlato anche del conflitto in Ucraina.

Milley ritiene che la guerra si trova, ora, in una fase di stallo per cui sembra difficile arrivare a una soluzione con mezzi militari.

L’unica strada, spiega, sarebbe quella dei negoziati ma “nessuna delle due parti è pronta a negoziare e continueranno a scontrarsi militarmente a meno che non succeda qualcosa di strano, imprevisto o inaspettato sul campo di battaglia“.

L’esercito ucraino riferisce di aver distrutto un sistema missilistico di difesa antiaerea nel villaggio di Dubovoe, nell’oblast di Belgorod.

Il governatore dell’area, Vyacheslav Gladkov, conferma l’attacco ma non la distruzione del sistema di difesa.

L’offensiva ucraina avrebbe, invece, danneggiato i tetti di due case e 17 automobili senza, però, causare vittime.

Dopo gli attacchi che hanno preso a bersaglio nelle ultime ore la zona di Kharkiv, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato sui social per denunciare il “terrore russo delle bombe aeree guidate“.

Attacchi che, secondo il presidente ucraino, possono e devono essere fermati, chiedendo “decisioni forti da parte dei nostri alleati per poter distruggere i terroristi e gli aerei da guerra russi ovunque si trovino“.

Russian terrorists have struck Kharkiv with guided aerial bombs again. Unfortunately, a residential building was hit.

The debris is being cleared. All necessary services are on the scene. As of now, there are 19 wounded and 3 dead. My condolences to everyone who lost their loved… pic.twitter.com/iSpKjjevtC

— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) June 22, 2024

Il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei e mediatore umanitario tra Russia e Ucraina su mandato di Papa Francesco, sottolinea il rischio insito in una logica che veda solo nel riarmo la via d’uscita dal conflitto.

“Dobbiamo preoccuparci tantissimo” se l’Europa è covinta di questo, spiega Zuppi, sottolineando come, invece, il Vecchio Continente nasca proprio con valori opposti a questo e cioè “con la convinzione profonda che bisogna risolvere i conflitti non con le armi“.

Zuppi conclude sostenendo che “l’insistenza sul negoziato non è accanimento terapeutico, è che non possiamo tradire l’idea da cui nasce l’Europa“.

Oleg Synegoubov, governatore della regione di Kharkiv, ha reso noto su Telegram che 2 persone sono rimaste uccise e 15 ferite dopo gli attacchi dell’esercito russo che hanno colpito oggi l’area a nord-est dell’Ucraina.

L’esercito russo ha condotto un massiccio attacco contro le strutture energetiche ucraine, che supportano il complesso militare industriale dell’Ucraina. L’offensiva è stata multipla ed è stata portata avanti per via aerea e marittima. Inoltre, sarebbero stati colpiti diversi magazzini di munizioni e armi forniti all’Ucraina da alcuni Paesi occidentali.

L’amministrazione della città di Kiev smentisce tutte le informazioni su una presunta esplosione in una centrale elettrica nella capitale ucraina. Tutte le centrali di Kiev, infatti, stanno funzionando senza problemi. A riferirlo è Rbc-Ucraina.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha diffuso un post sul proprio profilo X, attaccando nuovamente la Russia di Putin: “Non permetteremo alla Russia di rimanere sulla nostra terra. Espelleremo l’esercito russo e garantiremo che il mondo disprezzi il nuovo nazismo di Putin, proprio come altre ideologie totalitarie. Abbiamo già dimostrato che possiamo vincere. Il mondo vede che siamo capaci di farlo. Dobbiamo porre fine a questa guerra in modo equo per l’Ucraina. Grazie a tutti coloro che lottano e lavorano per garantire che l’Ucraina e la vita prevalgano”

We will not allow the occupier to remain on our land. We will expel the Russian army and ensure the world despises Putin’s new Nazism, just as it does other totalitarian ideologies.

We have already proven that we can win. The world sees that we are capable of doing so. We must… pic.twitter.com/7GPQ2XOnXP

— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) June 22, 2024

Tanta paura nella capitale ucraina Kiev, dove oggi 22 giugno 2024 è stata registrata un’esplosione nei pressi di una centrale termoelettrica. Al momento non si conoscono le cause ma nella città non era stato annunciato alcun allarme aereo. A riferirlo sono i media ucraini.

L’allarme missilistico è suonato ancora nella città russa di Belgorod, dove durante la notte di oggi 22 giugno 2024 sono state segnalate diverse esplosioni. A riferirlo è l’agenzia di stampa russa Tass.

Sarebbero circa 20mila gli utenti rimasti senza energia elettrica in diverse regioni dell’Ucraina dopo i massicci bombardamenti russi. Nella regione di Volyn, inoltre, sono stati registrati numerosi problemi riguardo la distribuzione del gas. A riferirlo è Ukrinform.

E’ di 5 civili uccisi e 7 feriti il bilancio degli attacchi russi compiuti ieri – 21 giugno 2024 – nella regione di Donetsk.

A renderlo noto Vadym Filashkin, capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, in un post su Telegram.

“Questo passo non influenzerà la stabilità dell’azienda, perché lo stesso Kaspersky Lab, le sue filiali e il direttore generale non sono sulla lista”.

Lo dichiara la compagnia sviluppatrice di antivirus Kaspersky Lab che chiarisce che la decisione non influirà sulla stabilità dell’azienda.

Negli ultimi dieci anni il numero degli sfollati in tutto il mondo è raddoppiato. Secondo l’ONU, il numero degli sfollati a casa di guerre, terremoti e disastri climatici ad oggi è pari a 76 milioni. Una situazione grave, su cui certamente incidono i conflitti a Gaza e in Ucraina.

“Un uomo è stato ucciso nel bombardamento nemico del distretto di Polohy. Quattro persone sono rimaste ferite nei distretti di Polohy e Zaporizhzhia”.

Così Ivan Fedorov, capo dell’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, in un post su Telegram, ripreso da Ukrinform.

Si aggrava il bilancio delle vittime dell’attacco russo nella notte  nei  due distretti della regione di Zaporizhzhia,

 Quello sferrato nella notte tra il 21 e il 22 giugno 2024 è stato l’ “ottavo massiccio attacco combinato alle infrastrutture energetiche” ucraine negli ultimi tre mesi da parte delle forze amate russe.

L’obiettivo è paralizzare la capacità di produzione di elettricità e costringere Kiev a imporre blackout e importare forniture dall’Unione Europea. 
Gli attacchi russi hanno distrutto metà della capacità energetica dell’Ucraina, ha denunciato il presidente Volodymyr Zelensky.

 Massiccio attacco delle forze armate russe alle infrastrutture energetiche dell’Ucraina occidentale e meridionale nella notte tra venerdì 21 e sabato 22 giugno 2024.

Lo ha comunicato il ministero ucraino dell’Energia.

“Le strutture appartenenti a Ukrenergo (l’operatore ucraino) nelle regioni di Zaporizhzhia (sud) e Lviv (ovest) sono state danneggiate”.

Nella nota si comunica anche che due dipendenti sono stati feriti e ricoverati in ospedale a Zaporizhzhia.