Il Bitcoin sta vivendo una fase di pronunciata difficoltà. A testimoniarlo il calo del suo prezzo a 64.100 dollari circa, con una flessione pari all’1,2% del suo valore nell’arco di una sola ora. Un dato per effetto del quale il deprezzamento di BTC nel corso delle ultime due settimane è stato del 9% circa.

Naturalmente, la dinamica dell’ultima giornata, in cui il prezzo dell’icona crypto ha lasciato il 3,5% del suo valore sul terreno, è stata oggetto di forti discussioni, all’interno della criptosfera. Portando infine ad una conclusione: a causarla sarebbe stata la vendita di token effettuata dal governo tedesco. Una vendita che ha interessato un quantitativo di criptovaluta pari a 325 milioni di dollari.

Bitcoin scende a 64mila dollari: cosa sta accadendo?

Il governo tedesco sta scaricando sul mercato una grande quantità di Bitcoin sequestrati. Un quantitativo pari a 325 milioni di dollari che, una volta riversato sul mercato, ha condotto inevitabilmente ad una forte diminuzione del prezzo di BTC.

Si tratta peraltro di un primo quantitativo, considerato come la Germania detenga circa tre miliardi di dollari in Bitcoin. Un quantitativo derivante dalla confisca nei riguardi di Movie2k.to, un sito web di pirateria cinematografica, avvenuta nel corso del 2020.

L’operazione ha visto la confisca di ben 50mila BTC messi insieme dal sito web pirata, venendo salutata all’interno di un comunicato stampa come “la più ampia azione di confisca di Bitcoin da parte delle forze dell’ordine nella Repubblica Federale Tedesca fino ad oggi”.

Occorre peraltro considerare che i 325 milioni in oggetto rappresentano solo un succoso antipasto. Secondo la società di analisi blockchain Arkham, infatti, sarebbe propedeutica ad altre operazioni che condurrebbero infine alla liquidazione dell’intero tesoro confiscato.

Perché il governo tedesco sta vendendo i suoi Bitcoin?

Anche la decisione del governo di Berlino è stata oggetto di discussione, nel corso delle ultime ore. Si sta infatti cercando di capire quali siano le motivazioni dietro l’operazione.

Una risposta in tal senso è stata data da Robert Quartly-Janeiro, direttore strategico dell’exchange crypto Bitrue, in un’intervista concessa a Decrypt. Questo il suo parere: “Dopo aver visto un calo nel prezzo di BTC, il governo tedesco sta rilasciando tranche significative di BTC e ha ritenuto che il prezzo di BTC si indebolirà nell’immediato futuro. Vale la pena ricordare che i BTC venduti sono stati sequestrati a causa di attività illecite, quindi la cosa più interessante è ciò che il governo tedesco intende fare con il capitale una volta venduto.”

Occorre comunque sottolineare che le vendite del governo tedesco non sono il solo motivo del momento negativo di Bitcoin. Molti analisti, infatti, indicano il sentimento negativo del mercato come un altro fattore che sta spingendone al ribasso la quotazione.

Le previsioni sono comunque per una forte crescit di BTC nei prossimi mesi

Una situazione, l’attuale, che dovrebbe continuare a pesare ancora per qualche settimana. Le previsioni generali, infatti, continuano a convergere su una forte crescita di BTC nei prossimi mesi. Una previsione fondata su una serie di fattori di non poco conto. Tra di essi spicca il possibile shock dell’offerta che potrebbe conseguire dal fatto che le riserve disponibili negli exchange sono ormai in via di esaurimento.

Secondo un rapporto piattaforma di analisi on-chain CryptoQuant, infatti, all’8 aprile erano presenti appena 1,94 milioni di BTC all’interno di tutti gli indirizzi degli exchange crypto. Un dato tale da rappresentare appena il 9,8% dell’offerta circolante di Bitcoin. Una situazione che è stata soltanto leggermente alleviata dalle vendite dei minatori messi in difficoltà dal dimezzamento delle ricompense stabilito dal quarto halving.

I dati di CryptoQuant sono peraltro confermati da un rapporto di Bybit. Secondo gli analisti dell’exchange, infatti, le riserve degli scambi dovrebbero esaurirsi nel corso dei prossimi nove mesi. Causando una penuria destinata a far crescere il prezzo del token.