Sul caso di Ilaria Salis, la neo europarlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra che oggi, 21 giugno, con un post sui social, ha dato la sua versione dei fatti sul caso dell’occupazione abusiva della casa popolare che le si contesta, è intervenuto anche il presidente dei Senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.
Ilaria Salis e la casa popolare a Milano, l’affondo di Gasparri: “Come Soumahoro”
Ilaria Salis, anche una volta tornata in Italia dopo i 16 mesi trascorsi in carcere a Budapest con l’accusa di aver aggredito dei neofascisti, continua a far parlare di sè. A Milano, Fratelli d’Italia promette di andare fino in fondo alla questione della casa popolare che avrebbe occupato dal 2008. A Roma, invece, su di lei, si è soffermato il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri paragonandola a Soumahoro, il deputato su cui Avs aveva puntato come volto simbolo delle battaglie dei braccianti immigrati ma finito stritolato dall’inchiesta che ha coinvolto la sua famiglia per una coop:
“Apprendo che Ilaria Salis, tra le sue prime dichiarazioni da europarlamentare, rivendica fieramente di essere stata una militante del movimento di lotta per la casa. Dopo il fallimento di Soumahoro, la sinistra continua a portare avanti una politica disastrosa con personaggi più che discutibili. E, oggi, nei confronti della Salis, non possiamo che rafforzare il nostro giudizio critico”
Il rappresentante del partito di Antonio Tajani, poi, ha centrato il punto in questo modo:
“Mentre ci sono famiglie bisognose che rispettano le graduatorie per avere un alloggio, la Salis era impegnata ad occupare abusivamente gli immobili”
Infine, da Gasparri è arrivata anche una stoccata al padre di Ilaria Salis, Roberto, molto critico nei confronti del Governo e della maggioranza di centrodestra quando c’era da mobilitarsi per sottrarre sua figlia al carcere ungherese:
“Il padre, che ha lanciato anatemi a tanti, ora, sarà ancora più orgoglioso: guardando la sua indomita figlia potrà dire: ‘Genitori di tutto il mondo, guardatemi. E cercate di educare meglio i vostri figli. Scusatemi, io non ce l’ho fatta’”