Prosegue il cammino delle azzurre nella Volleyball Nations League 2024. In una sfida cruciale, l’Italia ha sconfitto gli USA con un netto 3-0 (25-21; 25-21; 25-23) nei quarti di finale, assicurandosi un posto in semifinale, dove affronterà la vincente di Turchia-Polonia. Il match si terrà domani alle ore 12:00 italiane. A Bangkok, presso il PalaHuamark, la squadra guidata da capitan Danesi ha replicato il successo ottenuto a Fukuoka, costringendo alla resa la squadra americana di coach Kiraly, dimostrando un’ottima condizione fisica e tecnica. Miglior marcatrice del match è stata una straordinaria Paola Egonu, che ha totalizzato 20 punti, guidando la squadra verso una vittoria significativa. Domani le azzurre resteranno a Bangkok per tentare di accedere alla finale, che l’Italia ha disputato e vinto l’ultima volta nel 2022 ad Ankara.

Volleyball Nations League 2024, un altro trionfo azzurro

Il resoconto del match vede Velasco schierare Orro ed Egonu come diagonale, Fahr e Danesi al centro, Sylla e Bosetti come schiacciatrici, e De Gennaro come libero. Kiraly risponde con Carlini in palleggio, Drews opposta preferita a Thompson, Washington e Rettke centrali, Skinner e Larson come martelli-ricettori, e Wong-Orantes come libero. L’inizio del match è favorevole agli USA: Larson apre le marcature, Skinner e Washington incrementano il punteggio (1-4). Le azzurre rispondono con Sylla e un muro di Danesi su Skinner, pareggiando a quota 4. L’Italia prende ritmo, grazie agli attacchi vincenti di Egonu e ai muri efficaci di Fahr e Danesi, portandosi in vantaggio 10-9 e poi 15-13 con un muro di Bosetti su Drews. Un timeout chiamato da Kiraly non basta a fermare Egonu al servizio, che porta il punteggio sul 20-16. Nonostante un tentativo di rimonta degli USA (22-20), l’Italia chiude il primo set 25-21.

Dominio dell’Italia, Egonu trascinatrice

Anche il secondo set vede un avvio migliore degli USA: Rettke e Thompson portano il punteggio sull’1-3. La reazione dell’Italia è firmata da Sylla ed Egonu, quest’ultima segna 3 punti consecutivi. Il ritorno degli USA, guidato da Thompson e Rettke, porta il punteggio sul 12-14, ma l’Italia non si lascia intimidire. Fahr, Danesi e una straordinaria Egonu portano il punteggio sul 21-16. Kiraly chiama un timeout, mentre Velasco, grazie a Giovannini e Antropova, può esultare per il 25-21 finale del secondo set.

Nel terzo set della partita di Volleyball Nations League l’Italia non concede nulla alle avversarie: Sylla, Fahr ed Egonu superano il muro avversario, mentre in difesa Bosetti e De Gennaro non lasciano cadere nulla. Orro orchestra l’attacco azzurro, mentre Robinson-Cook e Thompson non riescono a trovare contromisure, concedendo il primo vantaggio all’Italia (10-6). Velasco sostituisce Bosetti con Degradi, mantenendo la stessa efficacia. Egonu, praticamente inarrestabile, chiude il match, nonostante un ultimo tentativo di rimonta degli USA (20-19), per il 25-23 finale.

Le parole di Velasco

Le parole del commissario tecnico Julio Velasco a fine partita.

“Abbiamo giocato molto bene fino al 18-13 nel terzo set, poi abbiamo perso un po’ di lucidità ma nonostante ciò siamo riusciti a vincere anche il terzo chiudendo il match. Abbiamo fatto qualcosa di importante perché infliggere un 3-0 agli Stati Uniti non è certo una cosa da tutti i giorni, la squadra sta bene, continua a crescere, ci crede, ed è ordinata. Domani ci giocheremo l’accesso in finale ed anche se qualche ragazza ha qualche problemino dobbiamo recuperare bene fisicamente. Detto questo siamo davvero molto contenti anche perché si trattava di un match da dentro o fuori e questo psicologicamente fa tutta la differenza del mondo. Dobbiamo restare con i piedi per terra, non essere euforici, siamo in semifinale ma dobbiamo ancora fare tanto e quindi dobbiamo restare calmi. Le ragazze che sono in panchina sono pronte, motivate e si allenano benissimo. Chi è in panchina ha un ruolo delicato e le nostre ragazze sono molto brave perché entrano bene in campo e sono per noi un’arma in più che mi auguro possa continuare a funzionare così bene”.