Vertice oggi 21 giugno presso il Ministero del Lavoro con i ministri Lollobrigida e Calderone sul fenomeno del caporalato dopo la morte di Satnam Singh, il bracciante irregolare di origini indiane deceduto, mercoledì 19 giugno – per le gravissime ferite riportate in seguito ad un incidente sul lavoro nelle campagne di Latina.

La vittima, 31 anni, è stato abbandonato in strada mutilato davanti alla giovane moglie terrorizzata che chiedeva disperatamente aiuto. Per l’episodio è indagato il titolare dell’azienda per omicidio colposo.

Una vicenda terribile che ha acceso un faro sulla terribile quotidianità vissuta da questi lavoratori, costretti a lavorare per pochi euro all’ora, in condizioni di schiavitù e nell’indifferenza generale.

Morte bracciante indiano a Latina, domani sindacati e opposizioni in piazza contro il caporalato

Domani – sabato 22 giugno 2024 – la Flai Cgil ha proclamato lo sciopero del settore agricolo a Latina, mentre la Cgil di Roma e Lazio, la Flai Cgil di Roma e Lazio, la Camera del Lavoro di Frosinone e Latina e la Flai Cgil di Frosinone e Latina hanno promosso, in concomitanza allo sciopero, una manifestazione alle ore 17 in piazza della Libertà nel capoluogo pontino a cui parteciperanno anche numerosi partiti. Hanno già annunciato la loro presenza il Pd, Azione, Avs e M5S.

Si è tenuto questa mattina, invece, al Ministero del Lavoro un tavolo con sindacati e associazioni datoriali sul caporalato alla presenza della ministra del Lavoro, Elvira Calderone, e del Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.

Calderone: “Lo scopo di tutti è dichiarare guerra al caporalato. Intensificheremo i controlli”

Nel corso della conferenza stampa presso il Ministero del Lavoro, i due ministri hanno ribadito ai microfoni dell’inviato di Tag24.it Lorenzo Brancati, l’intenzione di “dichiarare guerra al caporalato”.

“Abbiamo ragionato sugli interventi, per ribadire in modo netto che lo scopo di tutti è dichiarare guerra al caporalato e intensificare le azioni a contrasto di un sistema che mortifica il lavoro e mette a repentaglio le vite umane. Questo tema e questa sensibilità è comune a tutto il Governo per costruire strategie collettive. Non possiamo non condannare quanto accaduto in provincia di Latina”,

ha detto la ministra Calderone che, poi, ha aggiunto:

“Combattere il caporalato vuol dire intensificare i controlli, e lo stiamo facendo. Ci saranno concorsi per intensificare la nostra azione e potenziare gli ispettorati sul territorio. Lo faremo anche attraverso un attento lavoro di consultazione delle banche dati a disposizione e di tutti gli altri soggetti che si occupano del mercato del lavoro agricolo. A questo affiancheremo il sistema informativo per la lotta al caporalato in agricoltura”.

La necessità di intensificare i controlli e di lavorare sulla prevenzione era stata sottolineata ieri nel corso di un’intervista in esclusiva a Tag24.it, anche dall’ex ministra Teresa Bellanova, che ha sottolineato che in Italia esiste già una legge contro il caporalato e che occorre solo farla applicare.

Lollobrigida: “Queste morti dipendono da criminali. Il Viminale si è mosso con rapidità per aiutare la moglie di Satnam”

Il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha voluto sottolineare che quanto accaduto nei giorni scorsi nelle campagne dell’agro-pontino è opera di ‘criminali’ e che non sarebbe giusto criminalizzare tutte le aziende agricole.

“Esiste una problematica e bisogna adottare strumenti ulteriori per arrivare all’obiettivo. Anche nell’ottica dell’organizzazione della forza lavoro che proviene da paesi terzi, dotandola anche di formazione in temi di diritti sindacali e lingua italiana. Possiamo accelerare processi anche attraverso il Dl Agricoltura. Una delle cose che sono emerse è che in queste situazioni si potrebbe criminalizzare uno degli anelli della filiera, le imprese agricole. Queste morti dipendono da criminali”.

Ha detto Lollobrigida che poi ha denunciato:

“Il Viminale si è mosso con rapidità per dare ristoro immediati a Soni, la moglie di Satnam Singh, una persona che è stata sfruttata in modo prolungato. Arrivata in Italia nel 2017, dopo 9 mesi è rimasta senza che nessuno si chiedesse che fine avesse fatto. Purtroppo questo sistema ha messo le radici in Italia da diverso tempo.”

Questa mattina, infatti, il Questore di Latina ha rilasciato un permesso di soggiorno per motivi di “protezione speciale”, alla vedova di Satnam che ha anche ricevuto la visita della sindaca di Latina.