A Roma la casa editrice Dantebus si occupa di sostenere l’arte e i giovani talenti. Il concorso del 2024 ideato da Dantebus, che ha trovato due splendidi spazi espositivi, nella capitale e a Firenze, promuoverà opere d’arte di ogni genere: dalla poesia, alla fotografia, ai dipinti e per finire con i racconti. Il bando per partecipare all’iniziativa scadrà nel mese di luglio. Sono già arrivate oltre 56 mila opere.

Dantebus Edizioni, la Casa Editrice romana che nasce da un social network per gli artisti, in collaborazione con le Gallerie Dantebus Margutta di Roma e Dantebus Firenze, è impegnata a 360 gradi nella tutela e nel sostegno dell’arte.

Per scoprire meglio questo progetto e conoscere tutti i dettagli utili sul concorso, Tag24 ha intervistato Andrea Rosario Fusco, CEO ed editore di Dantebus.

Dantebus, la casa editrice romana nata da un social network: il racconto del CEO

Andrea Rosario Fusco racconta a Tag24 le origini di Dantebus, la nascita del progetto partendo dai social, il sogno di avere degli spazi espositivi fisici dove promuovere l’arte e sostenere gli artisti, facendo arrivare le loro opere alla gente.

Dantebus nasce come social network per artisti. Ci sono tanti social che danno la possibilità di pubblicare opere tipo Instagram, Facebook, ma non c’è nulla, soprattutto in Italia, che sia esclusivamente dedicato agli artisti. Così è nata la nostra idea di essere un social network dedicato esclusivamente all’arte.

Avevamo come obiettivo quello di essere la prima casa editrice nata da un social network per artisti. Nel 2018 il sogno si è realizzato e abbiamo iniziato, attraverso i concorsi, a pubblicare alcuni di questi autori. Avevamo poi un altro desiderio, quello di avere un luogo fisico che ci desse la possibilità di esporre gli artisti, di fare arrivare le opere alla gente, anche i testi scritti sugli scaffali. Ci sono tantissimi autori che scrivono poesie ma che non arrivano mai in libreria, semplicemente perché non hanno un mercato, perché sono sconosciuti.

Attraverso i concorsi entriamo in contatto con questi artisti e proponiamo loro una pubblicazione, facciamo girare i libri e li mettiamo in vendita sugli scaffali nelle librerie. Nel 2020 abbiamo creato una galleria-libreria a Via Margutta a Roma e quest’anno un’altra a Firenze a Palazzo Portinari”.

CEO Dantebus: “In Italia c’è ancora futuro per l’arte e per i giovani”

D: L’Italia è un paese in cui l’arte ha avuto sempre un granissimo valore nel passato. La scelta di lanciarsi verso il futuro, anche attraverso i social come ha fatto Dantebus offre prospettive e visibilità ai giovani. Chi sogna di fare l’artista in Italia ha ancora un futuro oggi? 

R: Assolutamente sì. Nel grande marasma degli strumenti che offre il web, ci sono realtà professionali che portano un aiuto reale agli artisti. Ci sono tantissimi giovani che hanno un talento che purtroppo, spesso rischia di rimanere come un semplice post su social, o chiuso in cantina.

Noi invece vogliamo offrire delle vetrine a questi artisti. C’è un viavai infinito nelle nostre location di Roma e Firenze e, tra tutto questo andirivieni, c’è tanta gente che entra e scopre gli artisti. Abbiamo opere esposte che sono state acquistate da persone di Dubai, in Giappone, fanno il giro del mondo.

Questo per me è un miracolo, perché è il messaggio dell’arte che si compie. L’artista prova delle emozioni, le trasmette attraverso la propria arte e il viaggio si compie nel momento in cui quest’arte arriva a qualcuno, che prova delle emozioni. Ci sono possibilità per gli artisti e per i giovani oggi, bisogna mettersi in gioco, rivolgendosi ovviamente a delle realtà serie e preparate.

Dantebus concorso 2024, CEO: “Un’opportunità per tutte quelle opere che restano in un cassetto…”

D: Qual è l’obiettivo del concorso? Oltre 56 mila opere sono tante…Da dove nasce questo progetto?

R: Si tratta di vari concorsi che premieranno diverse categorie di opere d’arte: poesia, di pittura, fotografia e racconti. Lo scopo è utilizzare i concorsi come un pretesto, cioè sono il sistema attraverso il quale noi di Dantebus entriamo in contatto con gli artisti e facciamo in modo che le opere di alcuni di loro possano arrivare al pubblico

Personalmente ho sempre creduto nell’esistenza di una sorta di arte “parallela”. Molte persone, i non professionisti, hanno delle opere nascoste nei cassetti, in una cantina, che magari non hanno la possibilità di arrivare al pubblico. Noi abbiamo creato questi concorsi per fare in modo che alcune di queste opere arrivino alla gente.

Dantebus concorso 2024: iscrizione, requisiti e premi

Oltre 56 mila opere, tra poesie, dipinti, fotografie e racconti, saranno il cuore del concorso organizzato quest’anno dalla casa editrice Dantebus. Per tutti gli interessati a partecipare all’iniziativa, basta iscriversi al concorso entro le ore 23:59 del 24 luglio 2024. Questo è il termine utile per presentare la propria candidatura. I vincitori saranno annunciati durante un evento video che verrà trasmesso sui canali social ufficiali di Dantebus.

I concorsi di Dantebus hanno preso il via nel 2018 e il focus principale degli eventi è quello di promuovere e valorizzare l’arte contemporanea, attraverso tante forme espressive. Altro obiettivo importante è quello di scoprire nuovi talenti ai quali dedicare spazi espositivi e ogni altro servizio utile per la promozione e la diffusione delle loro opere.

Alla premiazione, verranno scelte tre opere per ciascuna categoria, alle quali assegnare dei riconoscimenti, attraverso una votazione social e soprattutto una giuria di esperti, che avrà l’ultima parola.

I premi ammontano a 500 euro per il primo classificato, 200 euro per il secondo e 100 euro al terzo. Come ci si iscrive al concorso? E’ semplice: la procedura è gratuita e rivolta a tutti i maggiorenni. Bisognerà compilare un apposito formulario online disponibile nella homepage di Dantebus (www.dantebus.com) o su Facebook.