Se sei un amante dei burger vegetali e delle alternative vegetali alla carne, presta attenzione: un recente studio ha sollevato alcune preoccupazioni. La ricerca suggerisce che un consumo elevato di sostituti vegetali industriali della carne potrebbe essere associato a un maggiore rischio di morte prematura.

Vediamo i dettagli di questo studio e come evitare questi rischi.

La diffusione delle diete vegetali

Le diete a base vegetale (vegetariane e vegane) sono sempre più popolari grazie ai loro presunti benefici per la salute e al minore impatto ambientale. Tuttavia, una nuova ricerca suggerisce che il tipo di alimenti vegetali che consumiamo è importante.

Uno studio pubblicato questa settimana sulla rivista The Lancet Regional Health – Europe ha scoperto che i cibi vegetali ultra-processati (per intenderci quelli che si vendono al supermercato, come sostituti della carne) sono collegati a malattie cardiache e morte prematura.

Lo studio ha coinvolto oltre 118.000 persone di età compresa tra i 40 e i 69 anni che hanno risposto a domande sulla loro dieta. Le informazioni sono state poi collegate ai registri ospedalieri e di mortalità per lo sviluppo di fattori di rischio cardiovascolare.

Lo studio ha rilevato che i cibi ultra-processati a base vegetale aumentavano del 5% il rischio di malattie cardiovascolari e del 13% il rischio di morte prematura.

Al contrario, sostituire ogni 10% di cibi vegetali ultra-processati con cibi freschi, surgelati o minimamente processati riduceva del 7% il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e del 13% il rischio di morte per malattie cardiache.

In che modo gli alimenti ultra trasformati a base vegetale possono influire sulla salute del cuore

Ho visto molte persone vegane con colesterolo alto o addirittura colpite da eventi cardiovascolari”, afferma Michelle Routhenstein, dietista specializzata in cardiologia preventiva. “Il dettaglio della dieta è fondamentale per valutare quanto sia davvero salutare per il cuore”.

Routhenstein spiega che molti prodotti vegani sul mercato sono ricchi di grassi saturi e sodio, ma carenti di nutrienti che proteggono il cuore. Questo squilibrio contribuisce a valori cardiometabolici elevati come pressione sanguigna alta, colesterolo alto e resistenza all’insulina, aumentando il rischio di malattie cardiache.

Il rischio maggiore associato a questi alimenti dipende molto da come vengono processati. I metodi di lavorazione e cottura usati per produrre cibi vegetali ultra-processati possono portare alla formazione di prodotti finali di glicazione avanzata.

Questi ultimi sono composti dannosi che si formano quando zuccheri e proteine o grassi reagiscono durante processi di cottura ad alta temperatura. Un consumo eccessivo di essi è stato collegato a infiammazione, stress ossidativo e aumento del rischio di malattie cardiovascolari.

Questi prodotti sono ricchi di sale e zuccheri aggiunti, che portano a pressione alta, obesità e diabete. In secondo luogo, possono essere ricchi di grassi saturi o contenere grassi trans, dannosi per il colesterolo nel sangue.

Inoltre è facile mangiarne in eccesso. La combinazione di emulsionanti, aromi, amidi modificati e conservanti può portare a un consumo eccessivo involontario e persino a un’alterazione del microbiota intestinale, che può influenzare tutto, dall’umore al sistema immunitario.

Altri effetti negativi che gli alimenti ultraprocessati a base vegetale possono avere sulla salute

I problemi associati all’eccesso di consumo di cibi vegetali ultra-processati non si limitano alla salute cardiovascolare. Queste diete possono portare a diversi disturbi:

  • Pressione alta: a causa dell’elevato contenuto di sale presente in questi prodotti.
  • Problemi digestivi: dovuti alla mancanza di fibre.
  • Sindrome metabolica: causata da alti livelli di zuccheri e grassi “cattivi”.
  • Infiammazione intestinale: in soggetti predisposti.

Inoltre un consumo eccessivo di questi alimenti può portare a carenze nutrizionali.

Dieta vegetale: cosa evitare

Il marketing spesso inganna, rendendo difficile distinguere i cibi sani da quelli no, soprattutto quando si tratta di prodotti vegetali. Si tende a pensare che tutti gli alimenti a base vegetale siano salutari, ma in realtà ci sono cibi da limitare o evitare se si segue una dieta vegana.

Gli alimenti da limitare sono quelli ultra-processati, ovvero con un alto livello di lavorazione e una lunga lista di ingredienti. Cibi con ingredienti o additivi spesso non riconoscibili indicano probabilmente un alto livello di lavorazione e che si tratta di un prodotto ultra-processato, potenzialmente ricco di calorie, grassi, zuccheri e sale, e povero di fibre e nutrienti.

Ecco gli ingredienti da evitare:

  • Aspartame
  • Benzoato di sodio
  • Esaltatori di sapidità
  • Addensanti come carragenina
  • Emulsionanti come lecitina
  • Antiossidanti come BHA (butilato di idrossianisolo) e BHT (butilato di idrotoluene)

Questi ingredienti si trovano comunemente in sostituti vegetali della carne, bevande vegetali aromatizzate, formaggi vegani e snack confezionati.