È salito a tre il numero degli uomini fermati per rapina in relazione alla scomparsa di Nicolas Matias Del Rio, il corriere di nazionalità argentina avvistato per l’ultima volta il 22 maggio scorso sull’Amiata, a Grosseto. A finire in manette, dopo Klodjan Gjoni e Ozgur Bozkurt, di 33 e 44 anni, un 28enne turco di cui non si conosce ancora il nome.

C’è un terzo fermato in relazione al caso del corriere Nicolas Matias Del Rio, scomparso sull’Amiata

L’arresto sarebbe stato eseguito nella serata di ieri, 20 giugno: secondo i carabinieri che stanno indagando sulla scomparsa di Nicolas Matias Del Rio, il 28enne, di nazionalità turca, avrebbe preso parte alla rapina del carico da circa 500 mila euro del furgone (poi dato alle fiamme) del corriere, avvistato per l’ultima volta il 22 maggio scorso sull’Amiata.

Ad incastrarlo, secondo la Nazione, le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza. Si tratta del terzo uomo fermato dall’inizio dell’inchiesta: per i primi due, Klodjan Gjoni e Ozgur Bozkurt, di 33 e 44 anni, il gip ha già disposto il carcere. L’ipotesi è che facciano parte di una vera e propria “banda” dedita a colpi di questo tipo.

La ricostruzione della rapina e del danneggiamento del furgone, i due reati contestati ai tre

I fatti risalgono al 22 maggio scorso. Stando a quanto ricostruito finora, Del Rio – che lavorava da poco come corriere – si era recato a Castel Del Piano, nel Grossetano, per ritirare delle borse firmate (dal valore complessivo di circa 500 mila euro) da consegnare a un deposito di Piancastagnaio, nel Senese.

Durante il tragitto, però, sarebbe stato intercettato in strada da Gjoni che, facendosi passare per un certo “Goni”, gli avrebbe chiesto la cortesia di poter trasportare anche una serie di colli per una ditta (che in realtà era chiusa da tempo). Una scusa, per farlo fermare e derubarlo insieme ai suoi complici.

Da allora del 40enne non si hanno più notizie: tra le ipotesi c’è quella che i suoi assalitori possano averlo lasciato legato da qualche parte nei boschi di Roccalbegna, dove i familiari, insieme ad alcuni inviati della trasmissione “Chi l’ha visto” hanno ritrovato – nelle scorse settimane – le scatole che contenevano la merce rubata. A pochi passi c’erano i resti carbonizzati del furgone che Del Rio stava guidando.

L’appello dei familiari del 40enne a “Chi l’ha visto”

“Sono passati tutti questi giorni e non sappiamo ancora nulla. Se qualcuno sa qualcosa e sa dirci dove si trova Nicolas e che cosa gli è successo, si faccia avanti. Siamo sconvolti”, l’appello lanciato dal padre, Eduardo, pochi giorni prima dell’arresto dei primi due fermati ai microfoni del programma condotto da Federica Sciarelli su Rai Tre.

Il figlio e la moglie, Carolina, lo stanno aspettando, ha detto l’uomo davanti alle telecamere. E temono il peggio. Domani, 22 giugno, dal suo ultimo avvistamento sarà trascorso già un mese. C’è qualche speranza di vederlo tornare a casa sano e salvo?, ci si chiede. Chissà se almeno il 28enne fermato deciderà di rivelare qualcosa: gli altri due hanno scelto il silenzio, avvalendosi della facoltà di non rispondere.

Gli altri scomparsi di cui si sta parlando

Sempre “Chi l’ha visto” ha ricordato, mercoledì scorso, la storia di Margherita Giacomini, l’85enne con problemi di memoria scomparsa dal 5 giugno: il marito, Alfonso Dufour, è molto preoccupato e ha chiesto a chiunque possa aver visto la donna di mettersi in contatto con le autorità. La sua speranza, chiaramente, è che sia ancora viva.