Sono giorni di apprensione per i familiari di Angelica Nese, una giovane di Battipaglia, in provincia di Salerno scomparsa l’11 giugno 2024.

Chi è Angelica Nese, scomparsa l’11 giugno 2024 da Battipaglia

A lanciare l’allarme di scomparsa è la sorella della ragazza, Consy, che ha spiegato in un lungo post sui social network la vicenda. Angelica si sarebbe allontanata presumibilmente in modo volontario circa un mese fa, a maggio, restando ugualmente in contatto con i familiari: n

Successivamente, dall’11 giugno ad oggi, la situazione è cambiata drasticamente: nessun messaggio o telefonata da parte sua ai parenti, che prontamente, hanno sporto denuncia ai carabinieri di Battipaglia. Tag24 ha contattato il comando alla ricerca dell’età della ragazza, ma per motivi presumibilmente dovuti alla privacy, l’informazione non è ancora pervenuta.

Angelica Nese recentemente avvistata a Battipaglia

L’ultimo avvistamento di Angelica risale sempre a Battipaglia, a Piazza della Repubblica. Dalle ultime foto pubblicate online, emerge un cambiamento radicale nella 26enne: il peso è cambiato drasticamente, solo 35kg.

Secondo la sorella della ragazza in una dichiarazione a Tag24, potrebbe essere in pericolo di vita o vittima di un brutto giro, per cui è richiesto il pronto intervento dei carabinieri del comando locale quanto prima.

La giovane è sentimentalmente impegnata con un giovane di origine marocchina e per un breve periodo ha convissuto con lui all’interno di una casa abbandonata. Chiunque avesse informazioni o segnalazioni è tenuto ad informare il 112.

Si cerca anche il 27enne Oussama Daraji, giovane origine marocchina sparito da Forlì, in circostanze misteriose, il 20 maggio 2024. Tag24 ha raccolto l’appello della sorella Jamila, convinta che il fratello possa essere “vittima” di un gruppo di cattive compagnie.

Consiglia Nese: “Nessuno deve essere abbandonato”

D. “Vuole dire qualcosa alle forze dell’ordine?”

R. “Sì. Vorrei che le forze dell’ordine, le istituzioni, offrissero il loro contributo per aiutare tutte le persone in difficoltà, come nel caso di mia sorella, invece di abbandonarle a loro stesse per strada e fargli fare una vita alla stregua dei senza fissa dimora

D. “Intende della case di riabilitazione, in cui possono pernottare ed essere aiutati?”

R. “Quando abbiamo chiesto se potessero fare qualcosa a riguardo mi hanno detto che avevano le mani legate. Che non potevano fare nulla perché se lei rifiuta di tornare a casa, non ci possono fare niente. Ma lei, non è più la stessa persona da tanto tempo, proprio per questo necessita di supporto”