Licia Colò, iconica conduttrice televisiva dal cuore e gli occhi green, già insignita del Premio Flaiano con ‘Eden – Un pianeta da salvare’, per il miglior programma culturale, nell’intervista esclusiva per TAG24 ha rilasciato alcune anticipazioni relative all’appuntamento di questa sera, su LA7. “L’edizione vera parte da oggi: abbiamo una casa nuova, uno studio che ci permette di avere ospiti particolari a seconda delle tematiche trattate: avremo scienziati, esperti in tematiche dell’ambiente – ha affermato Licia Colò – e clima.”
Licia Colò stasera alle 21.15, su LA7, con ‘Eden – Un pianeta da salvare’ e tanti ospiti: ecco quali
Tra gli altri nomi ci sarà “l’architetto, green, Mario Cucinella, molto apprezzato a livello internazionale, ma italiano. Parleremo di costruzioni green, ma anche di capitali come Tallin, o Valencia – ha sottolineato la divulgatrice scientifica – non parliamo soltanto di belle realtà, sotto il profilo naturalistico, ma anche di realtà create dell’uomo, e poi c’è Mr Nat coi suoi viaggi lontani in Paesi come l’Asia, l’America, le Filippine.”
In Italia si fa tutto per interesse
Premiata negli anni da paesaggi mozzafiato, da temi ambientali, donna dalla naturale dolcezza nel viso e nei modi, Licia Colò non ha perso l’occasione per sottolineare il disinteresse dell’Italia nell’affrontare problemi e temi non più rimandabili. “Fortunatamente è passata la legge sulla rinaturalizzazione europea, sospesa fino allo scorso 6 giugno, cinque stati si sono espressi in maniera contraria. Ora si dovrà rinaturalizzare il 10% del territorio, se non erro, entro il 2030. Il fatto che l’Italia ha votato contro non è una cosa bella. Qualunque decisione si prenda a favore dell’ambiente scontenta qualcuno. Quando si dice di non usare, o sfruttare, qualcosa c’è sempre qualcuno che non è d’accordo.”
Le malattie sono aumentate in maniera esponenziale a causa del cibo
Nonostante i tempi siano ristretti, la classe politica italiana non vuole, o non è in grado di affrontare il problema, ma non possiamo più continuare così. “Ci stiamo schiantando! Tutte le malattie aumentate in maniera esponenziale, negli ultimi tempi, tra cui i tumori dipendono dall’inquinamento e da ciò che mangiamo. Non è che muori domani, è un danno che avviene nel tempo – ha fatto notare Licia – i partiti politici hanno interesse ad accontentare alcune fasce di pubblico, le più ampie, e non altre. Le iniziative sull’importanza dell’ambiente scontentano più persone di quante se ne possono accontentare. Viviamo in un mondo che mette sempre l’interesse al primo posto. Ecco perché bisogna investire nell’educazione.”
Parlare di animali vuol dire parlare di cibo
“Dire ad una persona di 40anni che dovrà fare delle rinunce è un’operazione complicata, così come occuparsi di animali, o ambiente, non vuol dire occuparsi di temi di serie b ma della quotidianità della gente. Ci nutriamo di animali. Occuparsi di animali vuol dire parlare di cibo: guai a toccare la bistecca o il prosciutto. Il film Food for Profit è una denuncia terrificante di quello che fanno i politici in Europa. Se tutti sapessero cosa c’è dietro gli allevamenti intensivi – ha aggiunto la Colò – molte persone cambierebbero stile di vita. Noi che portiamo avanti un programma televisivo sul tema siamo eroi.”
La televisione sta cambiando bisogna investire su altri canali e usare di più i social
Le leggi accompagnano i cambiamenti che siamo chiamati a portare avanti, ma da sole sono soltanto un aspetto del cambiamento. La comunicazione può velocizzare alcuni passaggi, o decisioni importanti, forse i tempi sono maturi per una trasmissione sulla natura e sull’ambiente, su canali generalisti molto seguiti. “La legge per il ripristino della natura per me è un passo in avanti. La televisione sta cambiando, bisogna investire in altri canali di comunicazione, lamentarsi non serve a niente.“
I social, oggi, come la tv quando nacque
“Oggi ci sono i social, e un programma televisivo di successo può fare un milione di ascolti, mentre una persona molto seguita, che ha un milione di follower, può fare molto di più di quello che fa la tv. Ricordo quando nacque la televisione e tutti dissero che era la fine della radio: non è vero! – ha fatto notare Licia Colò – c’è la radio, la televisione, e oggi ci sono anche i social media. “