Terremoto mercati finanziari: la quotazione di Golden Goose è saltata: Quali sono le reali motivazioni? Scopriamolo in questa guida.

Almeno per il momento il gruppo specializzato nella commercializzazione dell’abbigliamento e delle sneakers non si quoterà sul mercato borsistico: la società avrebbe dovuto debuttare su Piazza Affari, ma ha deciso di rinviare l’offerta pubblica iniziale. Ciò conferma il fatto che il settore del lusso soffra ed i mercati siano fortemente instabili. La rinuncia della quotazione di Golden Goose ha fatto tremare anche gli altri titoli azionari del comparto luxury, da Moncler a Brunello Cucinelli.

Terremoto mercati finanziari: salta la quotazione di Golden Goose

Niente da fare per Golden Goose: il gruppo veneto ha diffuso un comunicato ufficiale nel quale avrebbe ufficialmente diffuso la notizia del rinvio della quotazione sul mercato borsistico. Il 21 giugno non ci sarà alcun debutto. L’Ipo sarà rinviata e tale decisione ha lasciato senza parole il mercato. Il rinvio dell’offerta pubblica iniziale di Golden Goose ha avuto un rilevante impatto sul comparto luxury, cagionando un certo nervosismo nel mercato. Sarà rilevante visualizzare come si svilupperà la situazione prossimamente. Lo sbarco del gruppo veneto sui listini di Piazza Affari è stato rinviato a causa dell’instabilità dei mercati finanziari comunitari.

La comunicazione è stata data dal gruppo veneto a seguito della conclusione dell’offerta pubblica iniziale, che aveva permesso di fissare la quotazione nella parte inferiore della forchetta iniziale. Golden Goose ha deciso di intraprendere un dialogo con gli investitori e con tutti i vari stakeholders. Nonostante l’ottimismo di tutti gli investitori, compreso il sostegno della società di gestione degli investimenti, Invesco, il listing in Borsa è stato rinviato. Anche la “ventata” portata dalle elezioni UE ha fatto sì che le condizioni fossero del tutto inadatte per quotarsi sul mercato borsistico.

Rinvio quotazione di Borsa di Golden Goose: è colpa delle elezioni UE?

Le condizioni a seguito delle elezioni del Parlamento comunitario si sono deteriorate e il terremoto che sta interessando il governo francese hanno impattato sul trend dei mercati finanziari nell’Eurozona. In particolare, a soffrire è il comparto luxury. Le performances economico-finanziarie di Golden Goose continuano ad essere ottime.

Gli azionisti ed il management sono sempre più determinati a garantire un’offerta pubblica iniziale di grande successo in un contesto adatto e stabile. Attualmente le condizioni di mercato non sono così stabili ed adatte ad assicurare il successo della quotazione in Borsa del titolo Golden Goose. Pertanto, il listing del gruppo veneto verrà rivalutato quando le condizioni di mercato saranno migliorate.

Rinvio Ipo Golden Goose: un’occasione mancata?

Come comunicato dal gruppo veneto la quotazione di Golden Goose avrebbe permesso alla società di sneakers di ottenere interessanti opportunità di finanziamento e di ottenere una brand reputation a livello mondiale, oltre che una maggiore visibilità.

L’operazione finanziaria prevedeva un collocamento dei titoli azionari diviso in due tranche: emissione di nuove azioni derivanti da un incremento di capitale e vendita di azioni esistenti da parte dell’azionista unico Astrum. La società di gestione degli investimenti, Invesco, si è impegnata ad acquisire un pacchetto di titoli azionari per un valore di 100 milioni di euro.

Ipo 2024 in UE: il peggiore anno degli ultimi dieci anni  

L’Ipo Golden Goose è stata preannunciata la più grande offerta pubblica iniziale di Piazza Affari: il rinvio dell’Ipo da parte del gruppo veneto conferma il difficile anno per le Ipo nell’Eurolandia. Il 2024 sarà considerato il peggiore anno per le offerte pubbliche iniziali. Il rinvio della quotazione conferma ancora una volta che il settore del lusso sia in affanno.

Ci sono differenti trend da tenere in considerazione affinchè il mercato luxury possa ripartire: il digitale e l’E-Commerce avrà un impatto determinante su ogni acquisto, il numero di punti vendita calerà, le nuove generazioni diventeranno il motore di crescita del comparto, i prodotti di lusso saranno influenzati dalle differenti culture ed etnie e ci sarà una sovrapposizione dei confini della concorrenza.