Altavilla Vicentina (Altavìła in veneto) è un comune italiano situato nella provincia di Vicenza, in Veneto, con una popolazione di 11.810 abitanti. E’ noto anche per essere il paese in cui abita Roberto Baggio con la sua famiglia.
Altavilla Vicentina, dove si trova?
Il comune di Altavilla Vicentina si trova ai piedi dei Colli Berici, circondato dalla “Rocca”, un antico castello situato sulla cima del colle omonimo. Di questo castello, oggi, rimangono solo ruderi e una suggestiva chiesetta chiamata “Chiesetta della Rocca”, che in passato era la pieve delle parrocchie di Valmarana, Creazzo, Montemezzo, Sovizzo e Monteviale.
Altavilla conserva un fascino antico, con luoghi che sembrano provenire da vecchie stampe mai incorniciate: fontane ormai inutilizzate, selciati e muri consumati dal tempo, piccoli capitelli votivi e chiesette nascoste all’ombra di alberi secolari come la Chiesa di San Biagio e la Chiesetta di Salve Regina nella frazione collinare di Valmarana.
Molti siti storici sono accessibili tramite piacevoli sentieri immersi nella natura. Nel centro del paese è possibile passeggiare in due parchi verdi: il Parco “Il Brolo” e “Il Laghetto”, dove è possibile avvicinare e ammirare cigni, anatre e germani.
Il paese vanta anche una delle più belle ville venete: Villa Valmarana-Morosini, attualmente sede della Fondazione CUOA, Business School.
Storia
Età Preistorica e Protostorica
Le tracce preistoriche nel territorio di Altavilla Vicentina sono piuttosto limitate. Tra i pochi reperti trovati, ci sono due asce di pietra levigata con lame affilate, risalenti al Neolitico (II-III millennio a.C.). Inoltre, durante dei lavori di scavo, è stato scoperto un insediamento stabile con capanne intonacate sui terrazzamenti del declivio nord del colle della Rocca, con reperti ceramici risalenti al Bronzo recente (XIV-XII secolo a.C.). Tra i ritrovamenti, ci sono oggetti relativi ad attività produttive e domestiche, come punte di frecce e una punta di pugnale in bronzo.
Altavilla, nel periodo pre-romano, faceva parte del modulo paleoveneto di Vicenza, influenzato dal mondo retico, come confermato da studi scientifici.
Età Romana
Grazie alla sua posizione strategica per il controllo della pianura tra Vicenza e Verona, si ipotizza che esistesse una fortezza fin dalla preistoria. Sebbene non siano stati condotti scavi sistematici, si ritiene che la Rocca risalga all’epoca romana, con futuri scavi previsti nella chiesa della Rocca. Nel 148 a.C., i Romani costruirono la Via Postumia, che attraversa il territorio di Altavilla lungo la strada statale 11 Padana Superiore. Il nome “Valmarana” potrebbe derivare da un antico proprietario romano, Mario, o da “maranus,” che significa palude, indicando una zona bonificata dai Romani per favorire gli insediamenti.
Età Medievale
In epoca medievale, l’area fu soggetta a incursioni barbariche, come quelle degli Ungari nel IX secolo. L’imperatore Ottone III autorizzò il vescovo di Vicenza, Gerolamo, a costruire fortificazioni sul colle della Rocca. Il primo documento storico che menziona Altavilla risale all’anno Mille. Nel XIII e XIV secolo, la Rocca si spopolò progressivamente. Durante questo periodo, solo pochi potevano esercitare un mestiere, mentre la maggior parte della popolazione viveva del lavoro dei campi o dei boschi, come a Valmarana.
Nel 1311, il territorio passò sotto il dominio degli Scaligeri, poi dei Visconti nel 1387 e infine della Repubblica di Venezia nel 1404.
Età Moderna
Dal 1404 al 1797, Altavilla fece parte della Serenissima. Aristocratici locali, come i conti Chiericati, costruirono residenze di villeggiatura. Nel XVII secolo, Altavilla fu colpita dalla peste. Durante l’occupazione napoleonica, le terre del clero furono espropriate e gli insediamenti religiosi soppressi. Dopo il trattato di Campoformio, Altavilla passò sotto il dominio asburgico, entrando a far parte del Regno Lombardo-Veneto. Nel 1866, con l’annessione del Veneto al Regno d’Italia, gli oppositori dell’Impero austriaco festeggiarono l’indipendenza.
Età Contemporanea
Durante la prima guerra mondiale, Altavilla fu attraversata dagli eserciti diretti al fronte, con locande che divennero luoghi di ristoro. Nel periodo tra le due guerre, Altavilla non fu coinvolta in eventi significativi. Durante la seconda guerra mondiale, la zona ospitò molti sfollati di Vicenza e alcuni abitanti aderirono alla Resistenza. Le brigate partigiane compirono vari atti di sabotaggio, e Altavilla subì numerosi bombardamenti aerei. Dopo la guerra, Altavilla ha vissuto un significativo sviluppo economico, trasformandosi nell’urbanizzazione visibile oggi.
L’ex calciatore Roberto Baggio, nativo di Caldogno (Vicenza), da circa 15anni si è stabilito nella sua tenuta agricola, che si trova su una collina che sovrasta Altavilla Vicentina.