Perché gli spagnoli non cantano il proprio inno nazionale? Dopo Spagna–Italia, secondo match del Gruppo B di Euro 2024, la domanda è più che lecita. Nessun calciatore delle Furie Rosse, né alcun membro dello staff tecnico, ha cantato la Marcha Real prima del fischio d’inizio.
Perché gli spagnoli non cantano l’inno nazionale? Storia della Marcha Real
Il motivo è piuttosto semplice, dato che l’inno nazionale spagnolo non ha un testo ufficialmente riconosciuto. I calciatori dunque, come del resto i tifosi e gli addetti ai lavori, si limitano semplicemente ad ascoltare la melodia della Marcha Real. Per questo motivo alla Veltins-Arena, sede di Spagna-Italia, si sono sentite soltanto le voci degli azzurri durante il Canto degli Italiani di Goffredo Mameli.
L’inno venne composto nel 1761 da Manuel de Espinosa
La Marcha Real è stata composta nel 1761 da Manuel de Espinosa ma solo a partire dal 1770 è stato utilizzato come inno. Nel corso degli anni il testo dell’inno è stato più volte modificato da diversi sovrani ma anche dal dittatore Francisco Franco. Nessun monarca né capo di Stato però hanno mai scelto un testo ufficiale per la Marcha Real.
Nel 2008 la Corona spagnola ha cercato di dotare l’inno nazionale di un testo ma questo tentativo non è andato a buon fine. Di conseguenza, ancora oggi i calciatori spagnoli prima di ogni partita si limitano ad ascoltare le note di uno dei canti più antichi e suggestivi d’Europa.