È uno dei temi del momento, ma quali sono le malattie trasmesse dalla zecca all’uomo? Le più pericolose sono queste.
Tutte le malattie tramesse dalla zecca all’uomo
Le zecche sono piccoli aracnidi parassiti appartenenti alla famiglia degli Ixodidae. Questi piccoli insetti, che assomigliano a ragni in miniatura, si nutrono del sangue di vertebrati come uccelli, mammiferi e, purtroppo, anche degli esseri umani. La loro abitudine di nutrirsi di sangue li rende veicoli potenziali di diverse malattie, alcune delle quali possono essere gravi per la salute umana.
Ci sono molte malattie trasmesse dalla zecca all’uomo. Tra le più comuni e pericolose ci sono:
- Malattia di Lyme: causata dal batterio Borrelia burgdorferi, è la malattia trasportata dalle zecche più diffusa negli Stati Uniti e in Europa. I sintomi includono rash cutaneo, febbre, mal di testa e, se non trattata precocemente, può portare a problemi cardiaci, neurologici e articolari.
- Febbre maculosa delle Montagne Rocciose: causata dal batterio Rickettsia rickettsii, è più comune in America settentrionale. I sintomi iniziali includono febbre, mal di testa e eruzioni cutanee, ma può portare a complicazioni gravi se non trattata tempestivamente.
- Ehrlichiosi: causata da batteri del genere Ehrlichia, provoca febbre, dolori muscolari, mal di testa e altri sintomi influenzali. Può essere grave se non trattata rapidamente.
- Anaplasmosi: causata da batteri del genere Anaplasma, provoca sintomi simili all’ehrlichiosi e può essere grave se non trattata tempestivamente.
- Encefalite da zecche: causata da virus trasmessi dalle zecche, come il virus della encefalite centroeuropea e il virus della encefalite giapponese. Queste infezioni possono portare a sintomi neurologici gravi e a lungo termine.
Attacca anche l’uomo oltre che gli amici a quattro zampe
Le zecche sono parassiti ectoparassiti, il che significa che vivono all’esterno del loro ospite e si nutrono del suo sangue. Esistono diverse specie di zecche, ma quelle più comunemente coinvolte nella trasmissione di malattie all’uomo appartengono ai generi Ixodes, Amblyomma e Dermacentor. Questi parassiti sono dotati di organi sensoriali che li aiutano a individuare i loro ospiti, e utilizzano un’appendice chiamata rostro per perforare la pelle e attaccarsi per giorni o settimane mentre si nutrono.
Le zecche non fanno distinzione tra gli animali. Sebbene preferiscano attaccare animali come cani, gatti, roditori e uccelli, sono altrettanto felici di nutrirsi del sangue umano quando l’opportunità si presenta. Questo li rende un rischio non solo per gli animali domestici, ma anche per gli esseri umani, soprattutto per coloro che vivono in zone rurali o frequentano aree boschive e prati.
Le malattie più pericolose
Tra tutte le malattie trasmesse dalle zecche, la malattia di Lyme è probabilmente la più comune e diffusa, mentre la febbre maculosa delle Montagne Rocciose è nota per la sua gravità se non trattata. Entrambe queste malattie possono portare a complicazioni significative se non diagnosticate e trattate precocemente. L’encefalite da zecche, sebbene meno comune, può essere estremamente grave a causa delle sue implicazioni neurologiche.
Cosa fare subito dopo essere stati morsi da una zecca
È essenziale agire prontamente dopo essere stati morsi da una zecca per ridurre il rischio di contrarre malattie:
- Rimuovere la zecca correttamente: Utilizzare pinzette a punte sottili per afferrare saldamente la zecca vicino alla pelle e tirare con movimento costante e deciso. Evitare di schiacciare il corpo della zecca, in modo da non spargere il sangue o i fluidi che potrebbero contenere agenti patogeni.
- Pulire la zona del morso: Dopo aver rimosso la zecca, pulire accuratamente la zona con acqua e sapone, e applicare un disinfettante.
- Monitorare i sintomi: Tenere sotto controllo la zona del morso per eventuali segni di infezione o eruzione cutanea nei giorni successivi.
Quando preoccuparsi?
È importante consultare un medico nelle seguenti circostanze:
- Se si sviluppa un rash cutaneo (specialmente se si espande o cambia aspetto).
- Se si manifestano sintomi influenzali (febbre, mal di testa, affaticamento) entro poche settimane dal morso.
- Se si verificano sintomi neurologici come mal di testa persistente, vertigini, o difficoltà di movimento.
È fondamentale adottare precauzioni per prevenire il morso delle zecche, come l’uso di repellenti, indossare abbigliamento protettivo e controllare regolarmente il corpo dopo essere stati all’aperto. In caso di morso rimuovere la zecca correttamente e monitorare la propria salute per eventuali sintomi di malattia.