Una scelta nel rispetto della Legge sulla memoria democratica in Spagna e utile a fermare un gruppo di estrema destra, il governo Sanchez ha deciso di avviare le procedure per mettere al bando la Fondazione Francisco Franco. Il movimento si presenta come un associazione culturale che indaga sull’epoca franchista ma nei fatti sostiene proposte ultraconservatrici e neofranchiste.

Ad annunciare l’inizio delle procedure, nel rispetto della Costituzione spagnola, è il ministro della Cultura Ernest Urtasun in un video diffuso sui principali canali social istituzionali.

Il governo della Spagna vuole mettere al bando la Fondazione Franco

Il governo di Madrid ha avviato le procedure per chiudere la Fondazione Nazionale Francisco Franco. La conferma arriva dal ministro della Cultura Urtasun che ha annunciato che in conformità con la Legge sulla Memoria Democratica – approvata nel 2022 per far fronte al neofranchismo – è stato commissionato un rapporto per giustificare lestinzione della fondazione. L’ultima parola spetterà però ai magistrati.

La Legge stabilisce che sussiste la messa al bando quando i gruppi sono colpevoli di apologia del franchismo. Quello della fondazione Franco è probabilmente il caso più evidente nella penisola iberica e già nel 2022 si parlava di un possibile scioglimento.

L’ultima parola ai giudici

La palla passa ai magistrati spagnoli. Stando a quello che dice il ministro è responsabilità del dicastero della Cultura rispettare scrupolosamente la Legge sulla memoria democratica ma dovranno decidere a riguardo i giudici.

Ma perché la Fondazione è da anni nell’occhio del ciclone? Il gruppo neofranchista negli ultimi anni ha spesso promosso il revisionismo storico contro i processi democratici spagnoli cercando di riabilitare la figura di Franco. Negli ultimi anni ha tentato la Fondazione ha cercato di impedire il cambio di nome di 52 strade di Madrid che rendevano omaggio ai fedelissimi del dittatore spagnolo.

Una scelta che arriva quasi in contemporanea con la volontà di mettere al bando il gruppo di estrema destra ‘Group Union Defense’ in Francia da parte del ministro degli Interni Darmanin.