La cantante pop-country Taylor Swift è stata la sfortunata vittima di un blitz degli attivisti di “Just Stop Oil”, che hanno imbrattato di vernice arancione il suo jet, appena atterrato all’aeroporto di Stansted, a Londra.

Taylor Swift nel mirino degli attivisti: imbrattato il jet della cantante

Una incursione mirata, pianificata e improvvisa quella degli attivisti del movimento “Just Stop Oil“, che si sono armati di bombola spray di vernice e fresa elettrica per vandalizzare il jet privato della cantautrice americana Taylor Swift.

Le immagini riprese, forse, con un cellulare dagli attivisti stessi hanno fatto il giro del web, diventando virali in pochissimi minuti. Teatro dell’operato l’aeroporto di Stansted, a Londra, dove il velivolo era atterrato da qualche ora.

Il blitz è avvenuto intorno alle 5 di questa mattina, 20 giugno 2024, organizzato da due donne di 28 e 22 anni, che hanno trasformato degli estintori in maxi bombolette di vernice arancione. Il colore, poi, è stato spruzzato velocemente su tutte e due le fiancate dell’aereo.

Dopo aver compiuto il gesto, le due ragazze si sono sedute accanto agli aerei presenti allo stallo e si sono scattate delle foto. Il gruppo ha, poi, rivendicato i blitz, accusando la cantante di inquinamento, mentre hanno chiesto al governo inglese di porre fine all’utilizzo di gas, petrolio e carbone entro il 2030.

Questo, però, non è il primo attacco di Just Stop Oil. Nella giornata di ieri, 19 giugno 2024, infatti, un gruppo di attivisti ha imbrattato di arancione il monumento-simbolo Stonehenge, utilizzando lo stesso metodo degli estintori riempiti di colore.

Arrestate le attiviste

Immediato l’allarme alle forze dell’ordine. La polizia dell’Essex ha così arrestato le due attiviste, denunciate per danni criminali e accusate di interferenza con l’uso delle infrastrutture nazionali. Tuttavia, “Just Stop Oil” ha ribadito il successo della loro operazione, poiché l’obiettivo primario era proprio quello di “attirare l’attenzione“. 

Gli attivisti, infatti, hanno voluto richiamare l’attenzione pubblica sul delicato tema del cambiamento climatico e sull’inquinamento provocato, appunto, dai jet privati, come quelli degli artisti. In effetti, la cantante, impegnata nel suo “Eras Tour“, non è la prima volta che viene aspramente criticata per i suoi viaggi in aereo.

È nota la vicenda che ha visto protagonista uno studente che ha tracciato i percorsi fatti dal jet privato della cantante e, poi, denunciato dalla stessa. La storia ha fatto il giro del mondo, costringendo Taylor Swift a dichiarare di compensare le emissioni di carbonio attraverso i finanziamenti elargiti a iniziative ambientali.