Il momento di vedere il nuovo Parlamento europeo si avvicina e Nicola Fratoianni ed Angelo Bonelli sono pronti a fare la loro parte. I due leader di AVS hanno deciso che i loro europarlamentari andranno in due gruppi diversi, ma avranno un obiettivo comune: fermare la destra che non ha a cuore i diritti delle persone e quelli dell’ambiente.

Più che i nomi, per Bonelli e Fratoianni saranno importanti i programmi che non facciano andare a destra il Parlamento europeo.

Europee 2024, le elezioni portano Bonelli e Fratoianni (AVS) in due gruppi diversi: “Su alcuni temi però voteremo insieme”

Un risultato prestigioso, che ha superato agevolmente la soglia di sbarramento al 4% conquistando il 6,78%. Nel Comune di Roma permane il caos su alcuni seggi non ancora scrutati, rallentando in alcuni casi la decisione degli eletti se accettare o meno di lavorare al Parlamento europeo.

Non ci dovrebbero essere problemi in questo senso per Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, che hanno conquistato non soltanto un risultato lusinghiero a livello nazionale ma anche fra i fuorisede hanno ottenuto un gran numero di voti (AVS ha raccolto quasi il 50% delle preferenze). I due leader dissipano subito i dubbi al riguardo:

Non c’è nessun dubbio, certo che si troverà la quadra: aspettiamo, come normale, che ci siano le proclamazioni. Noi continuiamo a festeggiare uno straordinario risultato politico e, come abbiamo detto altre volte, per noi è un inizio.

Bonelli e Fratoianni stanno anche decidendo come posizionare i due partiti che compongono per l’appunto AVS, e cioè Sinistra Italiana e Europa Verde.

L’obiettivo di Bonelli e Fratoianni è evitare che i conservatori facciano la parte del leone nella decisione di chi dovrà gestire le istituzioni europee, ma anche portare avanti le idee alla base dei due partiti, come la transizione ecologica:

Avremo 6 europarlamentari, che andranno in gruppi diversi ma che lavoreranno insieme perché sono vincolati da un programma comune, che è quello di Alleanza Verdi e Sinistra. Quindi su tutte le questioni decisive, anche se in gruppi diversi non solo voteranno sulla base di quel programma, ma lavoreranno perché i gruppi abbiano il massimo della convergenza.

Avs pronto a fare la sua parte in Europa: “von der Leyen? Il nostro giudizio è negativo”

Convergenza che riguarda anche i voti che i 6 europarlamentari prima citati da Fratoianni potranno far scivolare o meno su un dato nome. Si parla di von der Leyen, certo, ma non è da sottovalutare un’altra figura a capo del Parlamento europeo. A tal proposito Bonelli afferma:

Noi abbiamo sempre detto che la questione principale è sempre stata impedire la destra estrema, in particolar modo la destra camuffata di Giorgia Meloni (che ancora oggi non dice nulla sul video scandaloso di Fanpage su Gioventù Nazionale), ed è importante avere un programma che metta al centro le politiche sul clima e la pace. Non è positivo il giudizio su von der Leyen, però siamo assolutamente determinati a mettere al margine la destra camuffata.