Un finto medico ed un cardiologo dell’ospedale Sacro Cuore di Gesù di Benevento, Antonio Zito e Giovanni Vetrone, sono stati arrestati ieri 19 giugno 2024 con le accuse di violenza sessuale di gruppo e diffusione illecita di materiale dal contenuto sessualmente esplicito.

Vetrone organizzava le visite in ospedale e chiamava Zito, che da Lecce arrivava nella città campana ed indossava un camice bianco, fingendosi assistente del cardiologo. Una volta anestetizzate le pazienti, i due uomini le spogliavano e ne abusavano. Zito e Vetrone sono attualmente agli arresti domiciliari.

Un magistrato ed un cardiologo dell’ospedale di Benevento arrestati per aver filmato i loro abusi su donne anestetizzate

Avevano deciso di unire le forze per poter abusare in tutta tranquillità delle pazienti, che si recavano in ospedale convinte di esser sottoposte ad esami medici. E’ quanto avevano realizzato Giovanni Vetrone, 60enne cardiologo dell’ospedale Sacro Cuore di Gesù – Fatebenefratelli di Benevento e Antonio Zito, 58enne vice procuratore onorario nella Procura di Lecce, arrestati all’alba di ieri 20 giugno 2024 dalla Guardia di Finanza di Lecce.

Zito e Vetrone sono accusati di violenza sessuale di gruppo, esercizio abusivo di professione e diffusione illecita di immagini e video aventi contenuto sessualmente esplicito. Ad aggravare ulteriormente il quadro è il fatto che Zito non era né un medico né un cardiologo, ma si fingeva tale con la complicità di Vetrone, in modo da poter abusare senza impedimenti di diverse donne.

Queste erano anestetizzate e in molti casi spogliate, per poi esser filmate durante gli abusi sessuali compiuti dai due uomini. Le foto ed i video di questi atti erano poi diffusi tramite una chat su WhatsApp o conservati sui cellulari e computer di Zito e Vetrone: ciò ha consentito agli inquirenti di circoscrivere le accuse ma soprattutto di avere prove sufficienti per fermare il medico ed il suo finto collega.

Quando nel giugno 2023 le Procure di Benevento e Potenza avevano formulato la prima richiesta di arresto, Zito si era autosospeso dalla carica di vice procuratore mentre Vetrone aveva continuato a lavorare nell’ospedale beneventano.

Le indagini delle Forze dell’Ordine

Le misure cautelari avvenute all’alba di oggi sono il risultato di un’indagine avviata circa un anno fa per altri fatti. Gli agenti della Polizia economico-finanziaria di Lecce, indagando per altri reati, avevano scoperto sul cellulare di Zito foto e video degli abusi compiuti da lui e da Vetrone. Avevano altresì notato come lo stesso pm si recasse nell’ospedale di Benevento per un numero insolitamente alto di volte, scoprendo poi che Zito si fingeva cardiologo.

La procura di Benevento ha quindi avviato le indagini per violenza di gruppo e nel giugno 2023 sia i procuratori della città campana sia quelli di Potenza avevano chiesto al Gip gli arresti nei confronti di Vetrone e di Zito: la richiesta era stata però respinta.

Il Tribunale del Riesame di Napoli aveva accolto il ricorso del pm e disposto gli arresti domiciliari nel febbraio 2024, misura sospesa per il ricorso in Cassazione da parte degli indagati e dei loro avvocati. E’ grazie alla suprema corte che ha dichiarato inammissibile il ricorso che oggi sono state accolte le istanze da parte della Procura di Benevento e dato il via agli arresti domiciliari di oggi.

A Reggio Emilia, a fine maggio, i Carabinieri avevano arrestato un 60enne: è stato accusato di aver abusato di diverse donne fingendo di offrire loro massaggi professionali.