Guerra a Gaza, Hamas chiede all’ONU di monitorare le condizioni dei detenuti palestinesi. Proteste davanti casa di Netanyahu
Giorno 258 della guerra a Gaza: i bombardamenti israeliani continuano a causare vittime nella Striscia e in altri punti dove ormai vivono migliaia e migliaia di rifugiati palestinesi. Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan incontrerà domani l’omologo israeliano Tzachi Hanegbi e il ministro degli Affari strategici Ron Dermer.
Il presidente della Camera dei rappresentanti dell’Assemblea nazionale della Bielorussia, Igor Sergeyenko, ha elogiato le storiche relazioni palestinese-bielorusse, sottolineando che il suo Paese sostiene la causa palestinese in tutti i forum internazionali.
L’esercito americano afferma di aver distrutto una stazione di controllo a terra e un nodo di comando e controllo in un’area dello Yemen controllata dagli Houthi.
Tutti gli aggiornamenti sulla guerra in Medio Oriente di oggi, giovedì 20 giugno 2024.
Giornalista palestinese ucciso nell’attacco israeliano
Uno dei giornalisti dell’emittente televisiva Al-Aqsa, Salim al-Sharafa, è morto in un bombardamento israeliano nella Striscia di Gaza. Lo riporta Al-Jazeera.
Secondo il Government Media Office di Gaza almeno 152 giornalisti sono stati uccisi a Gaza dal 7 ottobre.
Libano, inviata Onu: “Conflitto non inevitabile”
L’inviata speciale Onu per il Libano, Jeanine Hennis-Plasschaert, ha visitato il quartier generale dell’Unifil a Naqoura e la “linea blu” che delimita il confine tra Libano e Israele. Hennis-Plasschaert ha affermato come sia cruciale che tutte le parti coinvolte “si impegnino a trovare una soluzione in linea con la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza. Non c’è inevitabilità al conflitto”.
Onu: “Sfollati a Gaza senza riparo dal caldo estremo”
Il portavoce delle Nazioni Unite, nel corso di un’incontro con i media internazionali, ha ricordato che centinaia di migliaia di persone sfollate a Gaza, senza riparo dall’ondata di caldo e con accesso insufficiente a cibo, acqua e cure:
“L’accesso all’acqua è basso, le persone devono fare la coda per ore per poter fare rifornimenti e sono costrette a usare l’acqua salata del mare per l’uso domestico.“
Proteste davanti casa di Netanyahu
Ancora le proteste davanti a casa del primo ministro israeliano. I cittadini si oppongono alla gestione del conflitto con Hamas da parte di Benjamin Netanyahu.
Benny Gantz chiama il presidente tedesco Steinmeier
Benny Gantz ha dichiarato di aver avuto una telefonata con il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier per discutere della situazione nella Striscia di Gaza e delle potenziali tensioni crescenti nel nord di Israele riguardo a Hezbollah libanese:
“Gli ho sottolineato che la realtà in cui Hezbollah e l’asse del terrore iraniano continuano a minacciare i cittadini del nord di Israele e la stabilità dell’intera regione è semplicemente inconciliabile.”
Hamas chiede all’ONU di monitorare le condizioni dei detenuti palestinesi
Hamas ha esortato le organizzazioni per i diritti umani e le Nazioni Unite a vigilare sulle condizioni dei detenuti palestinesi nelle carceri israeliane:
“Sottolineiamo la necessità di documentare questi crimini come crimini di guerra, una violazione di tutti i trattati e le convenzioni internazionali e un’escalation nella campagna di genocidio e pulizia etnica.”
Portavoce Ue: “Qualsiasi minaccia contro Cipro è una minaccia contro l’Ue”
La dichiarazione del portavoce dell’UE, Peter Stano, in risposta alle parole del capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, è stata:
“L’UE è Cipro e Cipro è nell’UE. Qualsiasi minaccia contro uno dei nostri Stati membri è una minaccia contro l’UE.“
Netanyahu: “Non lasceremo Gaza senza gli ostaggi”
“Non lasceremo Gaza finché non ritorneranno tutti gli ostaggi e non andremo via finché non avremo eliminato le capacità militari e governative di Hamas. Non abbiamo alcuna possibilità di arrenderci, non abbiamo alcuna possibilità di rinunciare alla vittoria. Questa è la mia posizione. Chi si oppone, si opponga apertamente. Ci impegniamo a riportare indietro tutti i 120 rapiti, sia i vivi sii i morti, Anche se a tappe non rinunceremo a nessuno”.
Queste le parole del premier di Israele, Benyamin Netanyahu, nel ribadire la volontà di riportare a casa tutti gli ostaggi, dopo l’incontro di oggi con le famiglie.
Usa, John Kirby risponde alle accuse di Israele: “Commenti deludenti e irritanti”
“Questi commenti sono stati profondamente deludenti e certamente irritanti per noi, data la quantità di sostegno che abbiamo e continueremo a fornire”,
ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Usa, John Kirby.
Casa Bianca: “Offensive le accuse di Netanyahu su blocco armi”
Le accuse del premier Benjamin Netanyahu nei confronti degli Usa, in merito al presunto blocco nelle consegne di armi allo Stato ebraico, sarebbero “infondate e offensive”.
Lo afferma la Casa Bianca, dopo il videomessaggio di Netanyahu dei giorni scorsi.
Molo temporaneo Usa a Gaza di nuovo operativo
Il molo temporaneo costruito dagli Usa al largo di Gaza, è di nuovo in funzione dopo essere stato staccato la scorsa settimana a causa del mare mosso e del mal tempo.
Oltre venti razzi dal Libano su nord Israele, gravi danni alle case
Ben 25 razzi sono stati lanciati dal Libano su Zar’it, nel nord di Israele. Lo ha riportato l’Idf ed Hezbollah lo ha subito rivendicato.
Il capo del villaggio ha riferito che sono atte distrutte diverse case ma non ci sarebbero vittime al momento.
Israele, comandante locale Hezbollah ucciso in raid
Un comandante locale di Hezbollah è stato ucciso in un raid aereo israeliano nella città di Deir Kifa, nella zona di Tiro, nel sud del Libano. Si tratta di Abbas Ibrahim Hamza Hamada, noto anche come Fadl Ibrahim, responsabile delle operazioni nell’area di Jouaiyya, una città vicino a Deir Kifa.
Dieci razzi lanciati da Hezbollah verso l’alta Galilea
Oltre 10 i razzi sono stati lanciati dagli Hezbollah libanesi contro il nord di Israele. I missili hanno colpito la zona di Zarit, nell’alta Galilea, e al momento non è chiaro quali siano i danni a cose o persone. Nelle prossime ore sono attesi aggiornamenti che chiariranno meglio la situazione.
Ue a Hezbollah: “Minacce a Cipro sono minacce a tutti noi”
Il portavoce del Servizio di Azione Esterna della Commissione Europea ha commentato le dichiarazioni di Hezbollah sul possibile coinvolgimento di Cipro nel conflitto in Medio Oriente.
“Cipro è uno Stato membro dell’Ue, ogni minaccia a Cipro è una minaccia a tutta l’Unione Europea. Seguiamo da vicino le tensioni fra Libano e Israele e diamo il benvenuto agli sforzi di Usa e Francia per calmare la situazione: è necessaria la de-escalation e l’Ue è in contatto con i rappresentanti del Libano e altri partner nella regione”.
Hamas: “Israele ha fallito nella guerra a Gaza”
Il leader politico di Hamas Ismail Haniyeh ha parlato della situazione a Gaza in un incontro a Doha con il ministro degli Esteri iraniano Ali Bagheri.
“Israele ha fallito nei suoi obiettivi di guerra a Gaza. C’è la necessità di sfruttare tutte le capacità per rendere costosa l’aggressione e i crimini dei sionisti. La resistenza non deve limitarsi alla resistenza armata contro gli invasori”.
Israele, Netanyahu ai partner: “Si diano una calmata e siano all’altezza della situazione”
“Siamo in guerra su diversi fronti e dobbiamo affrontare grandi sfide e decisioni difficili. Chiedo pertanto con forza che tutti i partner della coalizione si diano una calmata e siano all’altezza della situazione”.
Così il leader israeliano Benjamin Netanyahu in un video-messaggio.
“Questo non è il momento della politica meschina…Dobbiamo tutti concentrarci esclusivamente sui compiti che abbiamo davanti”,
ha concluso.
Israele, ucciso comandante Hamas coinvolto in attacco 7/10
L‘esercito israeliano (Idf) ha annunciato di aver ucciso un comandante e cecchino della forza d’élite Nukhba di Hamas, che avrebbe partecipato all’assalto del 7 ottobre.
Il comandante è stato ucciso in un attacco aereo nell’area di Beit Hanoun, nel nord di Gaza.
La vittima è stata identificata come Ahmed Hassan Salame Alsauarka e, secondo una dichiarazione militare.
Gaza, Wall Street journal: “Solo 50 ostaggi israeliani sono ancora in vita”
Sarebbero 50 gli ostaggi israeliani ancora vivi nelle mani di Hamas. E’ la stima dei funzionari americani secondo quanto riferisce il Wall Street Journal.
All’appello, però, in totale mancano ancora 116 ostaggi.
L’esercito israeliano (Idf) ha confermato la morte di 41 ostaggi ancora prigionieri, sulla base dell’intelligence e dei risultati ottenuti dalle truppe che operano a Gaza.
La Bielorussia afferma che il suo Paese sostiene la Palestina in tutti i forum internazionali
Il presidente della Camera dei rappresentanti dell’Assemblea nazionale della Bielorussia, Igor Sergeyenko, ha affermato che il suo Paese sostiene la causa palestinese in tutti i forum internazionali.
Sergeyenko ha espresso il suo apprezzamento per il ruolo attivo dell’Ambasciata dello Stato di Palestina e il suo contributo efficace allo sviluppo delle relazioni bielorusso-palestinesi.
Il capo del Consiglio legislativo palestinese arrestato dagli israeliani ad Hebron
I media palestinesi riferiscono che il presidente del Consiglio legislativo palestinese affiliato ad Hamas, Aziz Dweik, è stato arrestato dalle forze israeliane nella sua città natale di Hebron durante la notte.
Secondo i rapporti, l’arresto di Dweik arriva pochi giorni dopo essere stato rilasciato da un periodo di detenzione di otto mesi in seguito al suo arresto all’inizio della guerra di Israele con Hamas.
Coloni israeliani assaltano la moschea di Al-Aqsa sotto la protezione della polizia
Questa mattina, gruppi di coloni israeliani, sotto la protezione della polizia israeliana, hanno fatto irruzione nel complesso della moschea di Al-Aqsa.
Testimoni oculari hanno riferito che dozzine di coloni sono entrati nel luogo sacro in gruppi, hanno condotto azioni provocatorie in tutto il complesso e hanno eseguito rituali talmudici.
Un attacco di droni israeliani ha preso di mira una località a Tulkarem
Nelle prime ore di questa mattina, un drone militare israeliano ha condotto un attacco aereo su un sito nel quartiere di al-Salam, a est della città di Tulkarem, nel nord della Cisgiordania.
L’esplosione è stata provocata dall’attacco di un drone effettuato nelle vicinanze del campo profughi di Nur Shams in città. Non sono stati segnalati feriti.
Netanyahu: “A Gaza una guerra di civiltà che difende anche Ue da Hamas e Iran”
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, in un’intervista a “La Repubblica“, ha affermato che la guerra contro Hamas continuerà perché Israele ha intenzione di evitare che la loro minaccia terroristica si estenda anche all’Europa:
“Israele dovrà mantenere il controllo della sicurezza, dal Giordano al mare perché se abbandonassimo il controllo che abbiamo sulla Giudea e la Samaria, l’Iran se ne impossesserebbe subito, tramite Hamas o altri gruppi islamisti. Occorre che voi occidentali capiate bene che questa è una guerra di civiltà Israele è in prima linea. La sua vittoria contro il terrorismo sarà anche la vostra“.
Il Canada inserisce le Guardie Rivoluzionarie nell’elenco dei gruppi terroristici
Teheran condanna l’inserimento, da parte del Canada, del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche dell’Iran nell’elenco delle organizzazioni terroristiche come “un passo imprudente e non convenzionale politicamente motivato“, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Nasser Kanaani.
Il 19 giugno 2024 Ottawa ha elencato le Guardie Rivoluzionarie come organizzazione terroristica, un passo che potrebbe portare all’indagine su ex alti funzionari iraniani che ora vivono in Canada.
L’esercito americano annuncia attacchi contro obiettivi Houthi nello Yemen
L’esercito americano afferma di aver danneggiato in modo irreparabile una stazione di controllo a terra in un’area dello Yemen controllata dagli Houthi.
In una dichiarazione, il Comando centrale dell’esercito statunitense aggiunge che le sue forze hanno anche distrutto due droni Houthi nel Mar Rosso.
Sullivan ospiterà i principali consiglieri di Netanyahu alla Casa Bianca
Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan vedrà nella giornata di domani l’omologo israeliano Tzachi Hanegbi ed il ministro degli Affari strategici Ron Dermer.
L’incontro di domani riguarderà probabilmente la guerra in corso tra Israele e Hamas, le tensioni con Hezbollah e le preoccupazioni degli Stati Uniti per il potenziale collasso dell’Autorità Palestinese in Cisgiordania a causa della continua trattenuta da parte di Israele di centinaia di milioni di dollari di entrate fiscali dall’Autorità Palestinese.
Un gruppo di protesta di donne blocca l’autostrada Ayalon a Tel Aviv
I familiari degli ostaggi detenuti a Gaza bloccano l’autostrada Ayalon a Tel Aviv insieme ai membri di un gruppo di protesta delle donne. Il loro obiettivo è fare pressione sul governo affinché convochi elezioni anticipate e accetti un accordo con il gruppo terroristico Hamas per garantire il rilascio degli ostaggi.
Cisgiordania: 5 palestinesi arrestati dall’IDF
L’agenzia di stampa palestinese Wafa indica, basandosi su fonti locali, che le forze armate israeliane hanno preso d’assalto la periferia del villaggio di Al-Mughayir, a nord-est di Ramallah, provocando scontri, durante i quali i soldati di occupazione hanno arrestato cinque giovani.
Dopo una serie di abusi e un interrogatorio sul posto, i 5 sono stati rilasciati.