Si potranno presentare già dal 31 luglio 2024 le domande dei pagamenti della Zes (Zona economica speciale) Unica 2024 mediante le comunicazioni integrative. Le novità emergono dalle indicazioni diramate dall’Agenzia delle entrate in merito ai passaggi da compiere, da parte delle imprese richiedenti, per arrivare alla concessione del credito di imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione.
Da fine luglio, dunque, le imprese potranno presentare il modello che consente di sbloccare i fondi man mano che si realizzano gli investimenti. Nel frattempo, le aziende hanno ancora tre settimane circa a disposizione per inviare la domanda per la richiesta degli incentivi della Zes Unica 2024 che comprende gli investimenti effettuati tra il 1° gennaio e il 15 novembre 2024. Infine, diventa indispensabile per le imprese la presentazione del Documento unico di regolarità contributiva (Durc) nelle modalità indicate dal decreto legge del 124 del 2023.
Zes Unica 2024 pagamenti, come presentare la domanda integrativa dal 31 luglio?
La riscossione del credito d’imposta spettante come incentivo per gli investimenti effettuati nella Zona economica speciale (Zes) Unica 2024 potrà avvenire in più stadi, con molteplici invii di comunicazioni integrative. Il modello di queste domande è disponibile e potrà essere inviato a partire dal 31 luglio 2024. L’invio consente di sbloccare i fondi di pari passo con gli investimenti realizzati nella Zes Unica 2024.
Inoltre, il modello consente di modificare il totale degli investimenti previsti all’interno della suddivisione originaria, mettendo per iscritto i nuovi interventi realizzati, con avvenuto pagamento e certificazione. Per i contributi che siano stati realizzati, pagati e fatturati, si può riscuotere la relativa parte dei crediti d’imposta.
A tal proposito, nelle comunicazioni integrative – che si potranno inviare da fine luglio al 17 gennaio 2025 – le imprese dovranno utilizzare la stessa procedura in vigore per la domanda principale, quella da inviare entro il 12 luglio 2024. Per ogni investimento realizzato fino al 15 novembre prossimo, si potrà procedere con l’invio del modello di comunicazione integrativa, indicando le fatture elettroniche ricevute a fronte dei pagamenti effettuati e la relativa certificazione.
Agenzia delle entrate, Durc e credito d’imposta sulla Zona economica speciale Unica 2024
Nel medesimo periodo si potranno presentare, pertanto, più comunicazioni integrative relative alla domanda degli incentivi e dei crediti d’imposta della Zes Unica 2024. L’ultimo invio di comunicazione sostituisce la documentazione presentata in precedenza. Particolare attenzione dovrà essere posta per quanto concerne il Documento unico di regolarità contributiva (Durc).
Infatti, nella compilazione della domanda l’impresa che richiede gli incentivi sottoscrive nel modello di essere in possesso del Durc in corso di validità. Tale documento attesta, pertanto, che l’impresa si trova in una situazione di regolare adempimento degli obblighi legislativi e contrattuali.
Quali codici e modelli inviare per i pagamenti della Zes Unica 2024?
Per quanto riguarda l’ubicazione degli investimenti effettuati dalle imprese richiedenti il bonus della Zona economica speciale (Zes) Unica 2024, nel modello di domanda deve essere indicato:
- il codice dell’attività dell’unità che beneficia degli investimenti agevolati;
- il luogo dove viene realizzato l’investimento, conformemente alle dichiarazioni effettuate dall’azienda ai fini dell’Iva.
In caso di dati errati nella presentazione della domanda per quanto riguarda l’ubicazione degli investimenti, si procede con l’esclusione della domanda stessa. È necessario, pertanto, prestare attenzione alle comunicazioni in arrivo dall’Agenzia delle entrate. L’amministrazione tributaria, infatti, ha 5 giorni di età per fornire un esito circa la comunicazione integrativa inviata dall’impresa.
Il risultato può essere la presa in carico o lo scarto della domanda stessa. La ricevuta si può reperire direttamente nell’area personale del portale dell’Agenzia delle entrate. L’esito positivo della domanda consente alle imprese richiedenti di poter disporre del credito di imposta sugli investimenti da utilizzare in compensazione.